TORINO – La magia di un Natale alpino

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    Chi non ha mai sognato da piccolo di poter visitare la casa di Babbo Natale, vedere la fabbrica dei giochi, sbirciare gli elfi che impacchettano i giocattoli e accarezzare le renne, fedeli amiche del vecchietto con la barba bianca? A Torino il sogno del Natale si concretizza: fino al 7 gennaio le fantasie dei bambini diventano realtà nei 20mila metri quadrati dei prestigiosi giardini della Reggia di Venaria Reale, dove sorge il villaggio di Santa Claus, immerso nel verde del parco. 

     

    La manifestazione supportata dalla Sezione di Torino, che ha visto la sua prima edizione nel 2016, è stata ideata da Carmelo Giammello, già scenografo al teatro stabile, con la direzione di produzione degli architetti Roberto Sabbi e Paolo Quirico. E nasce per far vivere alle famiglie la straordinaria magia del Natale.

    Il percorso ha inizio con il corridoio degli antenati, una sorta di galleria in cui sono esposti i quadri che raccontano la storia di Santa Claus nelle diverse epoche storiche con il Babbo Natale medievale e quello rinascimentale, il preistorico e l’egizio, quello dipinto da Van Gogh, Picasso e Toulouse-Lautrec, fino alle opere che si animano e raccontano come la storia dell’uomo con la barba bianca e senza età, che riesce a consegnare in una notte i regali a tutti i bambini del mondo. Si prosegue nell’ufficio postale, dove i bambini posso scrivere le letterine a Babbo Natale: a smistarle ci penseranno gli elfi postini. E poi la fabbrica dei giocattoli dove i bambini si possono perdere tra gli sbuffi di vapore delle fantastiche macchine e tra le magiche proiezioni sulle pareti e sul soffitto.

    La catena di montaggio perché il lavoro dei folletti operai non si ferma mai. La stanza di Babbo Natale dove il babbo più amato dai bimbi di tutto il mondo guarda le stelle dal suo telescopio e pianifica il viaggio nella notte più lunga dell’anno. L’ultima area del percorso è il ricovero della slitta. Tra gli eventi, i mercatini, gli spettacoli, le foto ricordo e la mostra con le letterine dell’anno scorso, lungo il percorso di attesa per entrare al villaggio. L’anno scorso sono stati staccati 110mila biglietti per l’accesso al fabbricato principale, con 200mila visitatori nell’area dell’evento e 35mila letterine timbrate e imbucate. Speriamo quest’anno in un nuovo record.