Propagare i valori alpini

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    Leggo sulla pagina Facebook dell’Ana alcuni commenti sulla scelta dell’Adunata nazionale del 2020 a Rimini. Io credo che il nostro impegno sia quello di portare in giro per il nostro Paese il messaggio di solidarietà di fratellanza e di amore nei confronti delle nostre genti, in un abbraccio che ci unisce. Senza più il ricambio generazionale siamo destinati a sparire come soggetto militare… potrà solo sopravvivere il nostro messaggio se saremo capaci di diffonderlo su tutto il nostro territorio nazionale portando in loco le nostre Adunate, come esempio di appartenenza, svuotando alcune manifestazioni interne troppo folcloristiche, rimpiazzandole di messaggi e contenuti sempre più attuali. Vorrei che quel messaggio partito quasi un secolo fa dai nostri predecessori, oltre al senso di appartenenza al Corpo, abbia una cassa di risonanza sempre più credibile fatta di gesta e impegno nei confronti di questo amato Paese, dove non è il confine l’ultimo fronte di difesa, ma i veri valori che ci animano, dove il sudore della fronte che sgorga da ogni nostra fatica, continui ad avere senso in ogni nostro gesto quando sappiamo metterci la faccia. Viva gli alpini sempre e ovunque.

    Enrico Vimercati, Gruppo di Montano Lucino, Sezione di Como

    Le nostre Adunate dovrebbero avere proprio questo senso primario: propagare i valori alpini sul territorio. Non sempre è facile e scontato, perché bisogna vigilare affinché l’adunata rimanga sempre una manifestazione di popolo, evitando che si trasformi in una fiera del divertimento.