Operazione Ortigara: si riparte

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E tre! Anche quest’anno viene riproposta l’Operazione Ortigara che, in breve tempo, è diventata un’attività cui gli alpini non vogliono mancare, viste le tante richieste che sono pervenute in Sezione sia da parte di alpini reduci dalle campagne degli anni scorsi, sia da alpini che vorrebbero provare quest’esperienza.

Quest’anno, nel novantesimo compleanno dell’ANA che, ricordiamolo, ebbe il suo vero battesimo alla Colonna Mozza, le operazioni di recupero assumono un particolare significato. Per questo si è deciso di concentrare gli sforzi su di una zona particolare, puntando al recupero dei trinceroni del Campanaro, prospicienti l’Ortigara, dai quali i nostri veci balzarono per l’assalto alla montagna maledetta .

Quest’operazione sarà molto complicata sia dall’aspetto tecnico che logistico ma, visto cosa siamo riusciti a fare negli anni precedenti, non abbiamo di certo paura. Non bisogna però guardare solo al passato. Per questo continueremo anche l’integrazione con il progetto di diffusione della cultura alpina nelle scuole, cercando di far accompagnare dai volontari anche i ragazzi delle scuole che insistono sul loro territorio.

Le modalità di partecipazione sono quelle consuete, con una formula che prevede dei week end lunghi di lavoro (venerdì, sabato e domenica) per gruppi al massimo di 25 persone, secondo un calendario definito.

Roberto Genero
Presidente della Sezione ANA di Marostica

Turno
Dal
Al
1
19 giugno
21 giugno
2
26 giugno
28 giugno

3

3 luglio
5 luglio
4
17 luglio
19 luglio
5
24 luglio
26 luglio
6
31 luglio
2 agosto
7
07 agosto
9 agosto
8
14 agosto
16 agosto
9
21 agosto
23 agosto
10
28 agosto
30 agosto
11
04 settembre
6 settembre
12
11 settembre
13 settembre
13
18 settembre
20 settembre
14
25 settembre
27 settembre
Le date non indicate sono impegnate per attività associative esterne al progetto.

DETTAGLI TECNICI

  • Zona di operazione: Trincee ed apprestamenti bellici zona Monte Lozze (dintorni Baita Cecchin) Cima Caldiera (Coord. Topografiche Carta IGMI serie 50 foglio 82 Asiago 32T PR 950 970 quota 1920 circa.
  • L’abbigliamento deve essere commisurato alla quota.
  • Base logistica: presso Baita Cecchin dove funzionerà un posto di ristoro.
  • Acquartieramento in tende predisposte nei pressi di Baita Cecchin. Saranno disponibili brandine, i partecipanti devono avere al seguito materassino e sacco a pelo.
  • Saranno assicurate le cene del venerdì, del sabato e, su richiesta, la domenica, oltre che le colazioni del sabato e della domenica. Sabato e domenica a pranzo sono previsti viveri al sacco. Tutto a cura e carico dell’organizzazione.
  • Ad ogni turno sarà assegnato un tutor della Sezione di Marostica, cui fare riferimento, che provvederà alle necessità logistiche ed ad indicare le zone dove operare, con il coordinamento del progettista e del direttore dei lavori.

I lavori da svolgere consisteranno in:

  • opere di manutenzione di quanto fatto fino ad ora.
  • disboscamento e prima pulizia di opere militari (trincee, appostamenti, ricoveri, etc ) della zona del Campanaro.
  • Completamento dello scavo della scala in roccia di Monte Lozze e sistemazione della batteria in caverna.
  • attrezzature previste: motosega, accette e coltellacci per il disboscamento, attrezzatura da muratore per i muretti a secco.
  • Ogni partecipante sarà assicurato contro gli infortuni.
  • Ogni partecipante, a seconda dell’attività dovrà avere al seguito i dispositivi di protezione individuali (DPI) adeguati alle operazioni da compiere.

Personale

  • Ogni turno potrà ospitare in tutto al massimo 25 persone. Possono partecipare i soci ANA accompagnati da familiari.
  • Tutti i partecipanti, se non impegnati nelle attività operative, saranno impiegati in attività, commisurate alle loro capacità, utili per il buon funzionamento del campo.
  • Stante le limitate possibilità igieniche e la distanza dal più vicino punto di appoggio circa un’ora dalla Baita Cecchin si sconsiglia la partecipazione con bambini.

PRENOTAZIONI

Allo scopo di assicurare la massima imparzialità le eventuali prenotazioni andranno fatte solo tramite posta elettronica all’indirizzo: marostica@ana.it

Pubblicato sul numero di giugno 2009 de L’Alpino.