Lunga vita alla Vecia

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    A fine ottobre ha avuto luogo a Londra una serie di eventi per celebrare il 90º di fondazione della Sezione Gran Bretagna, la più “vecia”, la prima ad essere nata all’estero, nel 1928. La due giorni è stata aperta il 19 ottobre all’Istituto Italiano di Cultura in Belgrave Square. Coordinato dal generale Giovanni Gagliano, addetto per la Difesa presso l’Ambasciata d’Italia a Londra, si è trattato di un’interessante presentazione in inglese dal titolo “Italy and Great Britain together in the First World War” (ossia “Italia e Gran Bretagna insieme nella Prima Guerra Mondiale”). Relatori il professor John Gooch, docente di storia internazionale dell’Università di Leeds e il capitano Michael Drewitt della Honourable Artillery Company dell’esercito britannico. Tra i numerosi invitati erano presenti il ministro d’Ambasciata Salvatore Marinò, il nostro Presidente nazionale Sebastiano Favero e il Consigliere nazionale e delegato alle Sezioni all’estero Marco Barmasse, oltre ad un cospicuo numero di alpini, nonché ufficiali in servizio e addetti militari di varie nazionalità, in servizio presso le rispettive ambasciate. In serata, nella piazza d’armi della Armoury House, sede della Honourable Artillery Company, alle 19 in punto, è iniziato un breve concerto di benvenuto della fanfara della Sezione di Palmanova cui è seguita la cena di gala nella grandiosa Long Room, alla presenza del Presidente dell’Ana Favero, del gen. D. Boni, vice comandante dell’Allied Command Europe Rapid Reaction Corps della Nato e del gen. B. Gagliano. Insieme a loro numerosi alpini della Gran Bretagna, nonché gli alpini arrivati da altre Sezioni all’estero e dall’Italia, in particolare dal Gruppo di Valeggio (Verona) e Lavariano (Udine). Emozionante il momento dell’entrata in sala della fanfara di Palmanova che ha eseguito gli inni nazionali preceduti dai brindisi alla Regina Elisabetta e al Presidente della Repubblica, proposti rispettivamente dal cap. Drewitt e dal Presidente sezionale Bruno Roncarati. Quest’ultimo ha poi preso la parola salutando gli ospiti e ringraziando coloro che hanno contribuito attivamente alla programmazione dei festeggiamenti. Ha poi concluso citando alcuni passi della lettera inviata per l’occasione dal Capo di Stato Maggiore dell’esercito, generale Salvatore Farina. Sabato e domenica, spazio alle cerimonie. La sera di sabato la fanfara ha tenuto un concerto nella chiesa di San Pietro in Clerkenwell, mentre domenica mattina si è recata al cimitero militare di Brookwood, nel Surrey, dove ha preceduto la sfilata guidata dall’ambasciatore Raffaele Trombetta, dal console generale Marco Villani e dalle altre autorità, per raggiungere il settore italiano dove riposano oltre trecento Caduti. All’alzabandiera è seguita la deposizione delle corone ai piedi del cippo, sulle note del “Silenzio” e padre Zigliotto ha officiato la Messa. Le celebrazioni si sono poi concluse nell’intimità del parco di Villa Scalabrini, a nord di Londra, dove il Consigliere nazionale Barmasse e il Presidente Roncarati hanno deposto una corona ai piedi del monumento all’Alpino, opera inaugurata dieci anni orsono in occasione dell’80º anniversario. La breve cerimonia si è quindi conclusa sulle note del “Silenzio” intonato dal maestro della fanfara e dalla lettura della Preghiera dell’Alpino.