Il portale https://www.ana.it: in costante sviluppo e con nuovi servizi

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    Sabato 28 novembre il Palazzo delle Stelline di Milano ha ospitato il 2º Convegno degli informatici alpini. Sono stati 120 i partecipanti, in rappresentanza di 50 Sezioni e 26 Gruppi ANA. Al tavolo dei relatori il vice presidente nazionale e presidente della Commissione informatica Cesare Lavizzari, Michele Tresoldi, webmaster di https://www.ana.it , Fabrizio Tonna responsabile del programma GISA (Gestione Informatizzata Soci ANA) e del sistema di posta elettronica https://www.ana.it , Renato Traverso, Maurizio Girola, responsabili del GISA per la Protezione civile ANA e Ernestino Baradello per la gestione informatico amministrativa delle Sezioni.

    A fare gli onori di casa il presidente della sezione di Milano Giorgio Urbinati, che ha aperto ufficialmente il convegno. Cesare Lavizzari ha introdotto la discussione ricordando che da gennaio 2008 l’ANA ha deciso di convertirsi per la posta elettronica alla piattaforma di Google apps , che offre servizi professionali gratuiti, permettendo di abbattere costi di gestione e manutenzione.

    L’idea del cloud computing di Google apps , ha sottolineato Michele Tresoldi, è quella della condivisione , non del passaggio delle informazioni tra gli utenti. La piattaforma di Google, i cui servizi sono accessibili anche dal portale dell’Associazione, offre la possibilità di utilizzare oltre alla posta elettronica, la chat, il calendario, le immagini e i documenti di Office per citarne solo alcuni che, se sfruttati appieno, permetterebbero la condivisione totale delle informazioni tra Sede nazionale, Sezioni e Gruppi ANA.

    Ad oggi sono state aperte 4.900 caselle di posta https://www.ana.it (http://posta.ana.it), il 38 delle quali risulta essere attiva e utilizzata dai Gruppi e dalle Sezioni. Un dato in costante crescita, ha sottolineato Fabrizio Tonna, grazie alla presa di coscienza anche nei Gruppi che è uno strumento semplice, veloce e più economico rispetto alla posta ordinaria o ad altre forme di comunicazione.

    La seconda parte del convegno si è focalizzata sul portale https://www.ana.it ed a quei servizi, poco utilizzati, che sono prerogativa delle Sezioni ANA e dei loro referenti informatici. Da due anni, infatti, c’è la possibilità di pubblicare su https://www.ana.it gli eventi sezionali più importanti, inviando video e fotografie, grazie anche al servizio Panoramio di Google.

    Sul portale è inoltre attivo il calendario di Google che riporta le manifestazioni dell’Associazione, indicate dalle Sezioni e dai Gruppi alla Sede nazionale. Il calendario è uno strumento assai potente e duttile che permette la condivisione delle informazioni sulle manifestazioni in tempo reale all’interno del mondo ANA. Ad esempio, ogni Sezione e Gruppo potrebbe gestire un calendario web, sincronizzato con quello sul portale e i visitatori di https://www.ana.it potrebbero ottenere in tempo reale le informazioni sulle manifestazioni in programma.

    In chiusura Renato Traverso e Fabrizio Tonna hanno parlato delle novità sul programma GISA, relativamente alle esercitazioni e ai nuovi soci aiutanti. Il programma, che per essere utilizzato al meglio deve essere sempre aggiornato all’ultima versione, è gestito a due livelli: Maria Luisa Ferri, dell’ufficio Associati della Sede nazionale, si occupa della gestione centrale dei dati degli associati e dei volontari della Protezione civile, mentre è demandato alle Sezioni ANA l’inserimento dei dati a livello locale e la loro sincronizzazione con il database centrale. Il GISA, nell’ambito della Protezione civile, è indispensabile anche per segnalare le varie esercitazioni o gli interventi locali.

    Lo scopo del convegno è stato anche quello di sensibilizzare e sollecitare ad un uso sempre maggiore e puntuale degli strumenti messi a disposizione dall’Associazione. Rispetto al 2004, anno del 1º CIA, risulta evidente che quasi tutte le 81 Sezioni si sono più o meno allineate, mentre è nelle varie realtà locali dei Gruppi che questo risulta più difficile, principalmente perché l’utilizzo a fini associativi di un personal computer è spesso legato alla presenza di una persona appassionata al mondo dell’informatica o di internet.

    Per completezza, il materiale sullo svolgimento degli argomenti trattati, qui brevemente delineato, può essere scaricato nella sezione di https://www.ana.it dedicata al convegno.

    Matteo Martin

    Scarica il materiale del convegno (4,5 mb) »

    Cloud computing è l’insieme di tecnologie informatiche che permettono l’utilizzo di risorse hardware (ad es. storage) o software distribuite in remoto. Evidente il vantaggio della duttilità e dello scambio di informazioni, l’abbattimento dei costi di gestione (non c’è più il costo dell’hardware, di antivirus e antispam, upgrade degli applicativi, ecc.). I dati si trovano però su apparati non di proprietà o direttamente gestiti dall’utente. Nello specifico, Google ha un sistema di auditing delle procedure di sicurezza condotto da aziende indipendenti e c’è un report annuale che viene condiviso con i clienti.

    Pubblicato sul numero di gennaio 2010 de L’Alpino.