IFMS: nuovo protocollo di collaborazione

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    Cosa ne pensate di questo congresso della federazione internazionale dei soldati della montagna organizzato contemporaneamente e congiuntamente al meeting delle scuole militari delle truppe da montagna?Non pensate che questa potrebbe essere una formula stabile per il futuro di queste federazione? Queste sono le domande che al termine della 25º Assemblea Generale della IFMS il segretario generale, brig. gen. Bojan Pograjc, ha posto ai capi delle delegazioni.

    Una proposta suggerita dal successo ottenuto da questo evento che ha visto le nuove e giovani leve professionali dei rispettivi eserciti, espresso dalle scuole militari, incontrarsi cordialmente e proficuamente con i rappresentanti delle associazioni dei soldati della montagna. Perplesse, ma comunque interessate a queste domande, sono state le reazioni delle delegazioni IFMS che si sono riservate di riflettere all’interno delle rispettive organizzazioni su questa proposta che pone molti interrogativi soprattutto sul rapporto tra associazioni di tipo prevalentemente civile e la struttura militare.

    Una domanda, insomma, destinata a vivacizzare, a posteriori, un dibattito che al congresso non c’è stato, così come noi avevamo caldeggiato nel precedente congresso di Chamonix. La cerimonia di apertura del 25º Congresso della Federazione Internazionale dei Soldati di Montagna, che si è svolto a Bled in Slovenia dal 31 maggio al 3 giugno, è stata onorata dalla presenza del ministro della Difesa della Repubblica slovena, che oltre a noi ha salutato i partecipanti del 44º meeting della associazione delle Scuole Militari di Montagna.

    Così, la sfilata e la presentazione delle delegazioni, è stata condotta in perfetto stile militare. Questo di Bled è stato un congresso molto ben organizzato e che ha avuto il momento culminante nella firma del protocollo del Giubileo che sancisce, qualora fosse stato necessario, un nuovo patto di solidarietà tra le Associazioni appartenenti alla federazione. Sicuramente per noi dell’ANA è stata una esperienza interessante che ci ha dato la possibilità di incontrare in questa quattro giorni in terra slovena anche la rappresentanza del Centro Addestramento Alpino di Aosta guidato dal col. Mosso e composto dal maggiore Farcoz, dal maresciallo Ippolito e dal sergente maggiore Courthod.

    Molto interessanti sono state le relazioni delle scuole militari sulle rispettive esperienze. Il Centro Addestramento Alpino di Aosta ha presentato le proprie potenzialità nel campo dell’Addestramento in montagna a tutto tondo per le varie esigenze che l’impegno del nostro esercito è tenuto a sostenere. Gli sloveni e i francesi hanno parlato di alcuni aspetti del loro impegno in Afghanistan, i delegati del Belgio della complessità dell’appoggio logistico operativo delle spedizioni scientifiche in Antartide ed infine gli Stati Uniti hanno sottolineato l’importanza della preparazione psicofisica del soldato di montagna impegnato nella dura prova della guerra afgana.

    A Bled la nostra delegazione era formata da chi scrive, dal consigliere nazionale Mauro Gatti, da Adriano Rocci, già consigliere nazionale, e dalla sezione di Bergamo con: Granelli, Bono e Airoldi. Erano presenti come osservatori i consiglieri della sezione di Udine Perosa e Fava, che saranno i prossimi organizzatori delle giornate IFMS 2011, e da Luino Piergiorgio Busnelli.

    Il prossimo appuntamento è per le Giornate IFMS in Trentino, con base a Lavarone, dal 16 al 19 settembre, con un denso programma che ci porterà a visitare Trento, i luoghi della Grande Guerra sugli altipiani e infine al Raduno Triveneto di Bassano (il programma è stato pubblicato in questo numero e può essere scaricato dal portale ANA).

    Franco Munarini

    Pubblicato sul numero di luglio agosto 2010 de L’Alpino.