FELTRE – Serate alpine

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    “Marce Militari” è il titolo della serata con la quale la Sezione di Feltre ha voluto aprire gli appuntamenti dedicati al centenario della Grande Guerra. Con questa manifestazione le penne nere feltrine hanno abbracciato tutti i Corpi militari italiani coinvolti in quell’immane e tragico conflitto. Accompagnate dalla solenne musica delle loro marce, e dalla lettura di coinvolgenti brani di prosa e poesia, si sono alternate sul palco dell’auditorium cittadino le varie rappresentanze delle associazioni invitate: dai marinai agli avieri, dai fanti agli artiglieri, dai bersaglieri ai cavalleggeri e altre ancora, con gli alpini a chiudere.

    Per l’esecuzione dei pezzi musicali era presente la banda cittadina del vicino Comune di Arsié, mentre i passi di lettura sono stati interpretati da Patrizia Bertoli, Carlo Cassol, che ha anche curato la regìa della serata, Antonio Paniz e Oscar Conti, con l’accompagnamento alla tastiera del maestro Luca Poletti. Le note delle marce militari volevano ricordare e onorare tutti i protagonisti, giovani e meno giovani, che cent’anni fa sacrificarono la loro vita, non solo difendendo i confini del nostro Paese.

    Con questo spirito accanto alle insegne di ogni Corpo si sono schierati idealmente tutti i soldati che hanno combattuto e sono morti in quella guerra, non dimenticando di ricordare quelli che allora erano i nemici e che oggi a distanza di un secolo onoriamo insieme ai nostri Caduti. Il pubblico ha decretato con un lungo caloroso applauso il successo della serata, alla quale hanno presenziato tra gli altri, accanto al Presidente sezionale Stefano Mariech, il Presidente nazionale Sebastiano Favero, il sindaco di Feltre Paolo Perenzin e il colonnello Stefano Fregona, in rappresentanza degli alpini in servizio attivo.

    Prima del termine della manifestazione è stato consegnato un contributo economico per la realizzazione di un progetto che prevede il completo allestimento di un’aula attrezzata per bambini e ragazzi con disabilità psicofisiche gravi e gravissime. A ricevere l’assegno erano presenti i rappresentanti degli insegnanti e dei genitori della scuola, che accoglie un’utenza proveniente non solo dal feltrino, ma anche da altri comuni della Val Belluna. Per noi alpini un’altra occasione per onorare i Caduti, aiutando i vivi!

    Roberto Casagrande