Alte onorificenze

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Ci sono due alti ufficiali alpini tra i militari insigniti dell’Ordine Militare d’Italia dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo scorso 3 novembre. Sono il generale di Divisione Francesco Paolo Figliuolo già comandante della Taurinense, del contingente italiano in Afghanistan e delle Forze Nato in Kosovo, e il generale di Brigata Michele Risi che ha comandato la Julia in Patria e in missione in Afghanistan e attualmente è consigliere militare dell’ambasciatore italiano presso la Rappresentanza italiana della Nato di Bruxelles.

L’ Ordine Militare d’Italia è uno dei più alti riconoscimenti attribuiti per aver dato “sicure prove di perizia, di senso di responsabilità e di valore”. Il senso di queste parole è rispecchiato nelle motivazioni delle onorificenze, che riassumono il prezioso contributo offerto dai militari italiani per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale: dall’impegno nel teatro afgano alla stabilizzazione dell’area balcanica, dall’emergenza nel Mediterraneo nel contrasto ai trafficanti di uomini, alla missione in Iraq.

Durante la cerimonia di conferimento, avvenuta in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha ribadito che «le Forze Armate, ieri come oggi, sono al servizio dei grandi obiettivi sanciti dalla Costituzione della Repubblica: la tutela della sicurezza e della pace, per il nostro Paese e per la Comunità internazionale».

LE MOTIVAZIONI

Generale di Divisione FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO
Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia
“Comandante della Kosovo Force (Kfor), nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise”, svolgeva il delicatissimo incarico con lodevole intraprendenza, straordinaria autorevolezza ed altissimo senso del dovere. In un contesto operativo complesso e fragile, poneva in essere una brillante e incisiva azione di comando esaltando il ruolo di Kfor come fattore di stabilità nell’area balcanica. Dotato di apprezzate capacità diplomatiche tese al dialogo e alla cooperazione con tutti gli attori interni ed esterni, guidava con valore, abnegazione, perizia ed indiscusse capacità le componenti operative e organizzative alle proprie dipendenze, conseguendo risultati di grande importanza. Esemplare figura di comandante, contribuiva a elevare il prestigio dell’esercito e dell’Italia in ambito multinazionale”.

Pristina (Kosovo), settembre 2014 – agosto 2015.


Generale di Brigata MICHELE RISI
Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia
“In qualità di comandante del Regional Command West ha partecipato alla missione Nato Resolute Support in Afghanistan conciliando l’esigenza di garantire adeguate condizioni di sicurezza per il personale con l’assolvimento dei compiti assegnati, in una fase cruciale caratterizzata dall’avvio della nuova e delicata missione seguita all’Isaf (International Security Assistance Force). In tale missione, incentrata sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favore delle forze armate e istituzioni afgane, ha guidato in modo esemplare le unità dipendenti grazie al carisma, all’autorevolezza, alla completa padronanza della situazione, infondendo energia e fiducia nel personale dipendente. La sua azione di comando ha riscosso unanimi attestazioni di plauso dai referenti della comunità internazionale e dalle autorità locali, fornendo un valido contributo al processo finalizzato al rafforzamento delle istituzioni afgane”.

Afghanistan, aprile-settembre 2015