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mercoledì, 24 Aprile 2024

CASALE MONFERRATO – Il milite di Casale

Nell’aula magna dell’Istituto Leardi, il più antico istituto superiore tecnico italiano, la Sezione di Casale Monferrato ha consegnato le borse di studio alle scuole per il concorso nazionale “Il Milite… non più ignoto”, che hanno lavorato sul bando edito dall’Ana per ricordare uomini e storie legate alla Grande Guerra. Presenti alla cerimonia il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti, di Frassinello Monferrato Marco Andreone e il consigliere comunale di Ozzano Mauro Monzeglio, a dimostrare l’apprezzamento delle comunità ai loro studenti.

Per gli alpini non esiste l’impossibile

In questa settimana il vescovo della diocesi di Novara, monsignor Brambilla, è venuto in Valsesia per la visita pastorale. Ho avuto incarico di rappresentare la nostra Associazione durante l’incontro. C’è stato un dialogo sincero e curioso con molto interesse sul nostro operato. Ho esposto in modo doveroso quanto viene fatto in nome della solidarietà alpina. Al termine ho concluso citando il motto riferito nella riunione dei Presidenti sezionali a Milano, per l’Adunata di Trento 2018 “Per gli alpini non esiste l’impossibile”. 

Di questi tempi

Leggo che il 9 giugno 2018, tre settimane dopo la nostra Adunata, Trento ospiterà l’orgoglio omosessuale, conosco bene l’idioma anglosassone, ma mi piace utilizzare termini della nostra lingua (per estesa corrige il gay-pride). Ora, sia ben chiaro che io non ho assolutamente nulla contro qualsiasi orientamento sessuale delle persone, ognuno nell’ambito delle proprie mura domestiche, nel rispetto della persona, è libero di fare quello che preferisce, anche se non ho mai capito e mai capirò la necessità di un raduno, questa voglia e desiderio di esibire per le strade di una città l’essere omosessuale; se ti ritieni uguale perché devi manifestare in modo così evidente e volgare? 

Milano abbraccia gli alpini

Parlare della Messa in Duomo è raccontare una cerimonia che da 61 anni permette a migliaia di alpini di ritrovarsi la seconda domenica di dicembre. Quanti ne ho conosciuti in tutti questi anni: da Peppino Prisco che iniziò l’evento in ricordo dei suoi commilitoni del battaglione L’Aquila, ai tanti presidenti nazionali e sezionali. Oramai non conto più quante volte vi ho partecipato. In 52 anni di iscrizione all’Ana, penso di averne perse poche. Si iniziò nel Civico Tempio di San Sebastiano di via Torino, chiesa di proprietà del Comune di Milano, poi ci spostammo nella chiesa di San Carlo e infine in Duomo. 

Il gen. Serra al Comfopnord

Nuovo incarico per il generale C.A. (alpino) Paolo Serra che ha avvicendato alla guida del Comando Forze Operative Nord il gen. C.A. Bruno Stano. La cerimonia si è svolta nell’Aula Magna del Palazzo del “Bo”, sede dell’Università degli studi di Padova, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, gen. C.A. Danilo Errico che ha ringraziato il gen. Stano per l’impegno dimostrato nel portare a termine la costituzione del Comfopnord.

TORONTO – Nel ricordo di Franco

Il fondo “Franco Bertagnolli” venne costituito per dare la possibilità a studenti, figli e nipoti di alpini, di frequentare l’università italiana. L’ex consigliere nazionale Gianni Franza, che conosco da una vita ormai, è stato per molti anni delegato ai contatti con le Sezioni all’estero e fu il principale artefice di questa iniziativa. 

GRUPPO AUTONOMO SLOVACCHIA – In ricordo del gen. Stefanik

Si è tenuto a Ivanka Pri Dunaj un incontro con i soci e gli amici e simpatizzanti del Gruppo Slovacchia, poiché luogo dell’incidente che il 4 maggio 1919 coinvolse l’aereo italiano del gen. Milan Rastislav Stefanik, uno dei padri della Cecoslovacchia, e dei tre militari aviatori italiani che lo stavano accompagnando su di un triplano Caproni italiano.

Dolomiti Hydrotour

Dopo la Prima Guerra Mondiale le centraline elettriche che approvvigionavano il Basso Trentino erano state distrutte e si doveva ripartire. E forse i reduci non pensavano che una volta tornati a casa dal fronte avrebbero ripreso in mano l’esplosivo che avevano imparato a usare in battaglia, stavolta non per annientare ma per costruire. Le cariche dovevano aprire la roccia del Monte Rocchetta per realizzare i quasi 10 chilometri della galleria di derivazione che avrebbe condotto l’acqua dal sovrastante lago di Ledro e del torrente Ponale alla centrale in riva al Garda. 

Opinioni da giornalisti

Perché giornali e tv ignorano quasi del tutto l’attività quotidiana e straordinaria dell’Associazione Nazionale Alpini? È successo di recente, a pochi giorni di distanza dall’inaugurazione dell’edificio polifunzionale a Campotosto, piccolo centro montano in provincia de L’Aquila, devastato dal sisma che colpì il Centro Italia lo scorso anno. Un servizio sulla scossa di domenica 3 dicembre ha raccontato quanto questi piccoli paesi, di poche decine di abitanti, vivano in uno stato di disagio e continua emergenza e come la promessa delle casette sia stata fino ad ora disillusa. 

La specialità alpinistica

L’ultimo periodo dell’anno, caratterizzato dall’arrivo dell’inverno con freddo e neve, potrebbe giustamente fare supporre che per le “ragazze” e i “ragazzi” della specialità alpinistica della Protezione Civile Ana, sia giunto il momento di riporre “sotto naftalina” corde, imbraghi e moschettoni, in attesa della bella stagione. Niente di più lontano dalla realtà! Il primo fine settimana di dicembre ha rappresentato per gli alpinisti del 1º e del 2º Raggruppamento un impegno importante. L’appuntamento per le squadre del 2º è stato in provincia di Bergamo, in località Onore presso la falesia denominata “Le Corne”, dove è andata in scena l’esercitazione di raggruppamento e le prove di abilitazione per 5 nuovi aspiranti alpinisti. «Nella giornata di sabato hanno partecipato 10 alpinisti e i 5 volontari aspiranti. 

Chiarezza ma senza polemica

Sono rimasto allibito alla lettura dello scritto di Carmelo Raccuia sulla Divisione Partigiana Garibaldi e ancor più della sua risposta, su L’Alpino di novembre. Passi anche che il predetto signore faccia sfoggio della propria ignoranza confondendo la Divisione Italiana Partigiana Garibaldi - unità del Regio Esercito Italiano - con le brigate garibaldine del Cln, ma la sua risposta - peraltro in linea con precedenti prese di posizione su quanto successe ai confini orientali e nei Balcani - supera ogni limite di decenza. 

Un anno di sport

Nella splendida cornice della Sala del Giudizio dei Musei di Rimini sono convenute oltre 200 persone tra responsabili allo Sport, presidenti e atleti di 46 Sezioni. Dopo l’alzabandiera nel cortile del museo, Mauro Buttigliero, Consigliere nazionale e responsabile della Commissione nazionale Sport, ha aperto i lavori, ringraziando il gruppo alpini di Rimini e la Sezione Bolognese-Romagnola per la calda accoglienza. Il 2017 è stato contraddistinto da un significativo aumento di partecipazione alle gare, sia di alpini, sia di Aggregati, con alcuni record: 55 gli iscritti di 47 Sezioni alla corsa in montagna di Ozzano (Casale Monferrato) e addirittura 626 alla staffetta di Valdobbiadene. Una situazione in controtendenza rispetto alle altre meritorie attività dell’Ana che, anche a causa dell’età, sono in perenne calo. 

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