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venerdì, 29 Marzo 2024

UNA MONTAGNA, UNA STORIA

La storia dell’assalto italiano al Kleiner Mittagshofel (1952 metri) nelle Alpi Giulie. Una battaglia breve, solo due giorni, in condizioni difficilissime, che fu un capolavoro di strategia anche se finito con un insuccesso dovuto alla tenacia degli austriaci, decisi a riconquistare quella piccola cima occupata con fatica l’anno precedente.

1981-2011 – Trent’anni di Alpini a Locate Varesino

Nel 30° di questo Gruppo della sezione di Como, il libro ripercorre la piccolagrande storia di un gruppo di uomini, lastricata dei valori e dell’impegno che contraddistinguono gli alpini, anche mantenendo viva la memoria di quanti non ci sono più. Il volume, particolarmente curato, è ricchissimo di belle foto a colori.

ADAMELLO –ORTIGARA – GRAPPA

“Mamma carissima, sia con te sempre la grande fiducia nei destini della Patria le cui tristi sventure saranno vendicate non per miracolo di oggi o di domani, ma per il frutto vittorioso di persistente sacrificio e lavoro di tutti gli Italiani. Ti bacia con forte affetto tuo figlio Antonio”. È la lettera che il tenente del 5° Alpini, battaglione Edolo, Antonio Leidi manda alla madre Ester, nel novembre del 1917.

ANGELI NEL FUOCO…

La storia di un incidente di volo nel quale morirono 19 persone del 7° corso paracadutisti, da cui venivano selezionati gli uomini che poi avrebbero scritto le pagine di El Alamein. Toccanti le testimonainze dalle quali emerge una scelta volontaria tutta in salita, irta di sacrifici.

Grazie, Massimo!

Zaino a terra per Massimo Mangili, che per oltre 10 anni ha lavorato in sede nazionale come addetto alla corrispondenza e magazziniere. Ha deciso di godersi la meritata pensione per dedicarsi a tempo pieno ai nipotini Mattia e Tommaso e alla sua famiglia. Alpino del 5°, negli anni 1960-1961 ha prestato servizio al 17° corso ASC alla SMALP di Aosta e in seguito a Malles Venosta, btg. Tirano e a Merano, nell’Edolo.

Militari NATO e alpini varesini lungo la linea Cadorna

Duecento militari del presidio del Corpo d’Armata di reazione rapida della NATO di stanza alla caserma Ugo Mara di Solbiate Olona comandato dal gen. C.A. Giorgio Battisti, alpino, che comprende, oltre ad italiani, ufficiali di 15 Paesi dell’Alleanza Atlantica, unitamente ad alpini della sezione di Varese con il loro presidente Francesco Bertolasi, hanno effettuato una marcia di addestramento lungo un tratto della Linea Cadorna, con partenza e arrivo a Cuasso al Monte.

MARCHE – Ad Acquasanta l’86° raduno sezionale

Con gran senso di ospitalità, dignità e capacità di realizzazione, gli alpini di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), capogruppo Giulio Buatti, hanno organizzato l’86° raduno sezionale delle Marche cui hanno aderito rappresentanze di penne nere da molte parti d’Italia, con la presenza del consigliere nazionale Salvatore Robustini. Cerimonie civili, militari, religiose si sono susseguite alla presenza di varie autorità territoriali immergendo in un bagno di gioiosa partecipazione la cittadina termale compresa tra il Parco Nazionale dei Sibillini e quello dei Monti della Laga. Il presidente della sezione Marche, Sergio Mercuri, nella sua allocuzione ha dato spazio al particolare significato del raduno nel 150° dell’Unità d’Italia e ha riconosciuto il gruppo alpini di Acquasanta come uno dei più infaticabili della Sezione.

Sogno un Natale…

Sogno un Natale, dove mettendosi per un minuto ad ammirare l’universo con la sua infinita grandezza, ci trasmetta quell’energia positiva di immaginare e pensare. Sogno un Natale, dove fermandosi un secondo ad osservare il sole con i suoi raggi colorati, riesca ad illuminare le nostre idee e ci trasmetta tanto umano calore.

Il col. Giuseppe Montalto nuovo capo di S.M. della Julia

Il colonnello Giuseppe Montalto è il nuovo capo di Stato Maggiore della brigata alpina Julia. Ha lasciato il comando del 4° reggimento alpini paracadutisti “Ranger” per assumere questo nuovo prestigioso incarico. Con i suoi alpini paracadutisti il col. Montalto ha svolto importanti e difficili missioni a fianco delle Forze Speciali in Iraq ed Afghanistan, conducendo operazioni ad alto rischio.

Volontari, ma sempre Alpini

Le Unità degli alpini che oggi risiedono nella regione Trentino Alto Adige sono dislocate nelle principali città dei fondovalle. Volendo percorrere idealmente da nord a sud la regione, poco dopo aver superato il valico del Brennero si scende a Vipiteno, attuale sede del 5° Alpini. Il 5°, erede della disciolta brigata alpina “Orobica” con tradizionale reclutamento nelle provincie lombarde, è uno dei reggimenti di fanteria alpina attualmente in forza alla brigata alpina “Julia”.

SVIZZERA – Cerimonia all’ambasciata di Berna

L’ambasciatore italiano in Svizzera, Giuseppe Deodato, ha invitato una delegazione di alpini del gruppo di Ginevra, guidati dal capogruppo Antonio Strappazzon, ad una cerimonia in onore del col. Luciano Repetto, addetto militare presso l’ambasciata italiana a Berna, per la fine del suo incarico a causa della chiusura dell’ufficio di rappresentanza militare italiana a Berna. Erano presenti autorità civili e militari. Il generale dell’esercito svizzero Roberto Fisch ha elogiato il col. Repetto per il suo operato.

VARESE – Carnago in festa per il 50° del Gruppo

Cinquant’anni non sono pochi, per un piccolo gruppo come quello di Carnago guidato da Pasqualino Sottoriva. Cinquant’anni di storia, di solidarietà e di alpinità, come ricordano il fondatore Antonio Venturini e il primo capogruppo capitano Erminio Carabelli. La ricorrenza si è trasformata in una festa tipicamente alpina, con la partecipazione del vessillo sezionale con il presidente Francesco Ber tolasi e il vessillo di Vicenza con il segretario della sezione Gian Piero Golin, del sindaco Maurizio Andreoli e diversi assessori, tanti alpini da tutta la sezione, le madrine e rappresentanti delle associazioni d’arma. Completato lo schieramento e dopo l’alzabandiera si è formato un corteo che, accompagnato dalla banda di Vivaro Dueville, ha raggiunto il monumento ai Caduti al quale è stata deposta una corona.

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