Il ruolo essenziale del volontariato
Ricordiamo, dominati da un sentimento misto di nostalgia e di orgoglio, una data che segnerà una svolta importante nella vita, nell’organizzazione e nella considerazione della nostra Sezione alpina: 25 gennaio 1986. Venticinque anni di vita associativa, di volontariato e di impegno sociale al servizio del Paese. Parlare oggi di Protezione civile è parlare, ricordare e descrivere i Nu.Vol.A. (Nuclei di Volontariato Alpino), felice acronimo creato dall’allora presidente della Sezione Nereo Cavazzani, capace di evocare orizzonti lontani, cieli aperti e le altezze incontaminate delle Alpi. Esso è divenuto, nel tempo, familiare nella nostra Associazione, nelle Istituzioni dello Stato e nella gente che in cinque lustri ne hanno chiesto, con fiducia sempre crescente, l’intervento durante le emergenze naturali che – quasi con frequenza periodica – si sono abbattute sulla penisola.
Gli alpini nella storia d’Italia (10ª puntata)
La Campagna di Russia: nella sacca del Don
Nella notte del 22 giugno 1941 le truppe della Wehrmacht attaccano l’Unione Sovietica con tre gruppi di armate, che puntano sulle direttrici di Leningrado, Mosca e Kiev. Mussolini vuole assolutamente partecipare a quella che considera la “guerra santa” contro il bolscevismo e, dopo molte insistenze diplomatiche, ottiene la partecipazione del Corpo di Spedizione italiano in Russia (CSIR), forte di 60mila uomini. Nei mesi successivi le condizioni internazionali mutano drasticamente: la facile e rapida penetrazione nelle steppe sovietiche, immaginata da Hitler come un autonomo successo tedesco, è stata frenata dalla resistenza dell’Armata Rossa, e ora è la Germania a chiedere con insistenza la cooperazione italiana.
I giovani ai “veci”: noi con voi
Nei giorni 29 e 30 ottobre ha avuto luogo presso il soggiorno alpino ANA di Costalovara (Bolzano) il 1° Convegno dei componenti dei gruppi e delle “Commissioni giovani” dei 4 raggruppamenti, organizzato dalla Commissione Nazionale Giovani e dai “Coordinamenti Giovani” dei 4 raggruppamenti. Nella cornice dell’altopiano del Renon, splendente di colori autunnali, i convegnisti, giunti da tutta Italia in folta rappresentanza di tutti i raggruppamenti e con delegazioni di ben 33 Sezioni, hanno potuto apprezzare la funzionalità della struttura dell’ANA radicalmente ristrutturata per rispondere anche alle più moderne esigenze di formazione e ritrovo dell’Associazione, grazie anche all’accoglienza di grande qualità garantita dallo staff composto dalle bravissime Signore Rita, Dina, Giulia e Loredana e guidato da Ferdinando Scafariello, presidente della sezione di Bolzano.
Il calendario dell’ANA 2012
Atteso da moltissimi alpini, amici e collezionisti è in pubblicazione il calendario storico dell’ANA 2012 dedicato al 140° compleanno delle Truppe alpine. Nelle 24 pagine di grande formato di questa quarta monografia, edita annualmente, ci sono oltre 120 immagini che documentano la storia e le attività delle Truppe alpine e dell’ANA nei diversi periodi.
Latina ha fatto il bis
Dopo averci accolto per l'Adunata nazionale ecco che nuovamente la sezione di Latina si propone per un appuntamento importante: il raduno del 4° Raggruppamento. Ed ecco il bis, accoglienza calorosa, da parte degli alpini ma prima di tutto dalla città. Contemporaneamente impegnata in altre tre rilevanti manifestazioni la cittadina ha dato la sua calorosa partecipazione alla nostra presenza, per tutte e tre le giornate.
Rassegna dei calendari alpini
Si terrà a Imola il 25 marzo 2012 la 12ª rassegna dei calendari alpini, a cura del gruppo Imola Valsanterno e de L'Alpino Imolese, in collaborazione con la sezione Bolognese Romagnola.
I presidenti del 3° rgpt: prove di candidati
La città di Udine ha ospitato sabato 1° ottobre, in una splendida e calda giornata autunnale il 104° incontro dei presidenti del 3° raggruppamento. I lavori svoltisi nella sala Aiace del municipio cittadino sono stati preceduti da una breve sfilata da piazza 1° Maggio a piazza Libertà, con i 25 vessilli accompagnati dalla banda sezionale di Vergnacco.
Alto Adige, montagne di sensazioni
Chi entra in Alto Adige attraverso uno dei suoi valichi e delle sue chiuse, apre un album d’immagini, fatte di montagne senza soluzione di continuità, valli verdi e ben coltivate, costellate da villaggi più o meno grandi che ne testimoniano l’antropizzazione lenta, costante e rispettosa del paesaggio; lo sguardo segue un tracciato ordinato con alcuni centri più grandi e vivaci, caratterizzati da un’economia vivace e dal carattere agricolo tradizionale. Dietro lo sguardo di questo profilo un po’ abbozzato, si nascondono una ricchezza culturale, paesaggistica, naturalistica, una somma di tracce del lontano passato e segni di quello prossimo senza eguali per varietà e qualità.
Quella luce ci rischiara il cammino
Alle 10.30 precise è entrato nello schieramento il Labaro scortato dai vice presidenti nazionali Antonio Arnoldi e Luigi Bertino, e dal gen. D. Gianfranco Rossi, vice comandante delle Truppe alpine e da 13 componenti del Consiglio Direttivo Nazionale. Questo a Mestre per la festa solenne della Madonna del Don, domenica 8 ottobre.
“Vogliamo sentirci fieri di essere italiani”
Nonostante la concomitanza di una lunga serie di altre importanti manifestazioni, in migliaia si sono ritrovati a Cison di Valmarino per celebrare il 40° anniversario del bosco delle Penne Mozze. In una giornata calda e soleggiata, alla presenza di una folta rappresentanza di amministratori locali, di reduci, di familiari e, ovviamente, di alpini, come da tradizione la cerimonia si è sviluppata secondo un rito ormai consolidato: alzabandiera, onore ai Caduti, scoprimento delle targhe commemorative per i Caduti di quattro sezioni (Aosta, Asti, Bolzano e Padova) discorsi e Messa. Gesti antichi compiuti senza un minimo di retorica ma con partecipazione sincera.
Dai veterani della 40ª batteria una onlus di solidarietà
La caserma Monginevro a Cesana Torinese ha ospitato il 9° raduno della 40ª Batteria, con oltre 130 artiglieri che 30 anni fa erano a Susa e dal 1976, a Rivoli. Al raduno erano presenti militari in armi, tra cui il gen. C.A. Giorgio Battisti c.te del Corpo d’Armata NATO di pronto intervento di Solbiate Olona, il comandante della Taurinense gen. Francesco Paolo Figliuolo, ufficiali e artiglieri del 1° da montagna, alcuni giovani della mininaja e il sindaco di Cesana Torinese, Lorenzo Colomb, con il gonfalone.
Il fascino discreto del “Sentiero della Memoria”
Ecco uno degli esempi di contenitore assolutamente all’altezza del contenuto: è il nuovo Museo biellese degli alpini “Il Sentiero della Memoria”. È un museo che viene da lontano, dal successo di una mostra delle Truppe alpine allestita nel 1952 in piazza Curiel ed inaugurata dall’allora presidente della Repubblica Luigi Einaudi.