www.https://www.ana.it: il successo in Rete

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    Sabato 6 novembre si è svolto al Palazzo delle Stelline a Milano il 1º Convegno degli Informatici Alpini, promosso dalla sede nazionale e dalla sezione di Milano per sensibilizzare i responsabili informatici delle sezioni e dei gruppi sulle migliori scelte per l’informatizzazione e la comunicazione multimediale.

    di Matteo Martin

    Moderatore del convegno, che ha contato oltre 100 iscritti, è stato il vicepresidente nazionale e presidente della Commissione informatica Gian Paolo Nichele, al tavolo del convegno con gli altri componenti della commissione: Michele Tresoldi, Fabrizio Tonna e Maurizio Girola.
    L’idea di una vera innovazione informatica e multimediale nell’Associazione nasce nel 2002 con l’investitura di Gian Paolo Nichele a responsabile informatico nazionale. Per l’ingente lavoro di informatizzazione della sede nazionale di Milano è stata scelta la società Infogest di Imperia, rappresentata al Palazzo delle Stelline dagli ingegneri Fabio Asselle, Vittorio Ballestra, Alfredo Bellini e Matteo Dolla.

    Il lavoro fin qui svolto è andato in diverse direzioni: si sono rinnovati gli strumenti essenziali per un buon lavoro (nuovi computer e stampanti collegate in rete locale, software aggiornato, assistenza ecc.), si è automatizzata la gestione dei soci con la creazione di un software ad hoc come il GISA e si è voluto dare nuovo vigore all’informazione multimediale creando il portale internet, https://www.ana.it, che proprio quest’anno è alla sua seconda versione con un nuovo restyling grafico.
    Per dare un’idea del grosso sforzo fatto, il costo totale delle operazioni, in percentuale sulle spese totali dell’Associazione, è stato del 1,5 nel 2000 e quasi il doppio nel 2004.

    Il convegno delle Stelline è stato l’incontro e in alcuni casi un primo contatto ufficiale tra i componenti della commissione informatica nazionale, i tecnici che lavorano per noi alpini e i referenti informatici delle sezioni e dei gruppi dell’Associazione per sensibilizzare l’attenzione di questi ultimi su questioni legate al mondo di internet, sulle tecniche di comunicazione e, più in generale, sulla organizzazione delle risorse all’interno delle varie sezioni. Che poi null’altro sono che quelle strutture sussidiarie dell’Associazione che permettono il recepimento dell’indirizzo nazionale nelle varie realtà locali, dove la conoscenza del mondo informatico procede a due velocità: mentre alcune sezioni possono avvalersi di persone che di informatica e di computer in generale qualcosa conoscono, altre sono ancora all’anno zero, spesso anche perché l’età media degli associati ANA, piuttosto alta, è inevitabilmente un limite ad una veloce fruizione di supporti e di conoscenze informatiche.

    Di queste differenze si è cercato di tenere conto nella trattazione dei tre grandi argomenti del convegno: le reti e la tecnica di programmazione dei siti alpini, la comunicazione e la divulgazione delle notizie su supporti multimediali e il supporto informatico nella gestione degli oltre 350.000 soci dell’ANA.
    Fabio Asselle ha proposto un percorso iniziatico, dalla spiegazione generale sulla nascita e lo sviluppo di internet, al discorso più tecnico sui sistemi di reti locali e sulla loro sicurezza, spiegando cosa sono il web hosting, i domini di terzo livello e qual è la migliore gestione della posta elettronica per le sezioni.

    Alfredo Bellini ha invece illustrato come seguire le regole fondamentali per costruire un buon sito, i linguaggi di programmazione, le risorse da utilizzare che devono seguire i canoni della semplicità e della chiarezza nella grafica del sito. Il modello di riferimento è stato principalmente quello del portale da loro ideato, https://www.ana.it, del quale Michele Tresoldi ha illustrato la sezione dedicata alla community , ovvero quella parte del portale che permette all’utente iscritto l’interattività durante la navigazione e nell’utilizzazione dei servizi offerti, tra i quali: partecipare ai forum di discussione e ai sondaggi, inviare commenti o notizie, scaricare immagini, filmati ecc. Ad oggi si sono registrati al portale 2.200 utenti, il 72 dei quali dichiara di essere iscritto alla nostra associazione.

    Giangaspare Basile, giornalista e caporedattore de L’Alpino , ha parlato di come la comunicazione e i contenuti siano un elemento essenziale e il pilastro portante della buona vita di un portale. Comunicazione che deve essere sempre chiara e immediata. All’ovvio canone della correttezza dell’informazione, l’utente di internet esige chiarezza e brevità nei contenuti. E poi una una home page senza fronzoli, con contenuti aggiornati e facili da trovare, decreta da sola il 50 del successo di un sito o di un portale.
    Questi concetti sono poi strettamente connessi a quello della multimedialità, ovvero il messaggio che acquista significato completo dall’integrazione di diversi strumenti di comunicazione: audio, filmati, immagini, testo. Nel 1992 i più visionari credettero che in un decennio la carta stampata sarebbe stata sostituita dall’informazione digitale. Oggi sappiamo che si sbagliavano e molto: l’informazione su internet è praticamente complementare e non concorrenziale a quella della carta stampata. Quest’ultima costituisce il punto di partenza dal quale si sviluppa l’informazione digitale che è semplicemente una diversificazione all’interno di un sistema dei media.
    L’intervento di Basile si è poi concentrato sull’utilizzo delle fotografie e delle risorse in un sito: lo sfruttamento di testi, immagini e di dati personali è possibile solo nel rispetto delle leggi sul diritto d’autore e sulla privacy.

    Ultimo argomento trattato, ma non per questo di minore importanza, è quello della gestione dei soci attraverso il software GISA, programma curato da Matteo Dolla della Infogest con il supporto di Fabrizio Tonna e possibile anche grazie al lavoro certosino sul controllo e l’inserimento dei dati da parte di Maria Luisa Ferri della sede nazionale.

    Per completezza, lo svolgimento degli argomenti trattati, qui brevemente delineato, può essere scaricato nella sezione di https://www.ana.it dedicata al convegno.

    Dagli interventi del pubblico si é evidenziata un’esigenza su tutte: avere dei supporti semplici da utilizzare e sempre più vicini alle proprie necessità. E anche in questo senso il convegno è stato utile. È stato un primo incontro per sapere di più di informatica e di comunicazione ma anche per confrontarsi e soprattutto per capire quanta strada è stata fatta e quant’altra se ne ha da fare perché tutto funzioni al meglio.