VALSUSA Celebrato l'85, nel nome del 3 Alpini

    0
    111

    Ottantacinque anni celebrati in maniera intensa e molto piemontese , quasi in sordina ed in famiglia, sotto un cielo azzurrissimo che faceva risplendere i colori della nostra Bandiera nazionale in cospetto dello splendido Forte di Exilles.

    Così la Sezione ANA Valsusa ha celebrato la sua festa annuale ed il suo ottantacinquesimo compleanno il 17 giugno, giusto novantadue anni ed un giorno dalla conquista di Monte Nero. Perché, presidente, hai scelto una forma di celebrazione così, come dire, dimessa? è stato chiesto a Giancarlo Sosello.

    In primo luogo , ha risposto, perché oggi più che mai la nostra attenzione, deve essere concentrata, rivolta alle ragazze ed ai ragazzi del 3ºAlpini, gli eredi autentici dei veci di Monte Nero, per i quali ogni giorno, ogni ora tutti trepidiamo. Oggi è una festa dedicata loro, nel segno di una continuità che non si è mai interrotta. In secondo luogo perché ai valsusini piacciono le cifre tonde. E noi puntiamo al novantesimo, tra cinque anni. E sarà una celebrazione coi fiocchi! .

    Ospite d’onore, dunque, l’intera famiglia del 3º Alpini: idealmente il colonnello Giovanni Manione ed i suoi soldati rischierati in Afghanistan, fisicamente una rappresentanza del Reggimento, guidata dal capitano Neri, e delle Stelle del Terzo , la preziosa associazione volontaria che mogli e spose dei volontari hanno costituito per concorrere a sostenere in concreto l’opera umanitaria delle Penne Nere a Kabul. A Ornella Manione, che ne è l’anima entusiasta, è stato tributato un applauso scrosciante allorché il presidente Giancarlo Sosello l’ha chiamata per offrirle un mazzo di gladioli.

    A rendere onore ai Caduti di un tempo lontano e di giorni purtroppo vicini, accanto a alle autorità civili, a Sosello ed a due consiglieri nazionali dell’ANA, vi era anche un sottufficiale francese, il major (luogotenente, secondo i gradi del nostro esercito) J. L. Bonnaire del 159/éme Régiment d’Infanterie Alpine (il celebre Régiment de la Neige della Grande Guerra) in servizio presso il CNAM (Centre National d’Aguerrissement en Montagne di Briançon, l’equivalente del nostro Centro di Addestramento Alpino di Aosta) che nella circostanza rappresentava anche l’UTM (Union des Troupes de Montagne, associata all’IFMS) ed il suo presidente, il generale Pierre Martre.

    Con gli alpini francesi del Quinze Neuf e del CNAM, in settembre la Sezione ANA di Susa realizzerà un solenne gemellaggio. Un segno ulteriore che stiamo, tutti insieme, marciando davvero verso una forte amicizia alpina, al di là ed al di qua di quelle Alpi Occidentali che, sessantasette anni fa, secondo la celebre definizione di Ernst Nolte, si illuminarono dei lampi lividi dell’ultima fase della guerra civile europea .


    Due momenti della cerimonia di Exilles in onore ai Caduti.