VICENZA “MONTE PASUBIO” – Il percorso del ricordo

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    Una splendida giornata, non ci sono altre parole per descrivere l’inaugurazione del nuovo centro diurno e socio educativo per disabili a Travagliato. Il gruppo alpini ha costruito e donato, nell’ormai lontano 1992, la struttura della vecchia sede della cooperativa sociale “Il Vomere” e, da allora, ha sempre contribuito con aiuto, lavori e sostegno alla prosecuzione di questa straordinaria impresa sociale. 

     

    Ora una nuova e più moderna sede, che sorge proprio in fianco a quella del nostro Gruppo, corona il sogno della cooperativa e dei suoi ragazzi di un’ulteriore slancio verso un futuro luminoso. L’inaugurazione è stata veramente una festa per tutta la comunità di Travagliato, poiché tanti sono gli enti pubblici, i privati, i volontari e gli amici di questa bella realtà, che la sostengono e contribuiscono alla sua crescita. A guardare indietro parrebbe una cosa recente: uno sparuto gruppo di alpini in congedo inizia ad organizzarsi per costituire un sodalizio, per portare avanti nel tempo quello spirito di amicizia, solidarietà e impegno sociale che a noi piace indicare come “alpinità”.

    Questi precursori possono essere fieri di loro stessi, perché dopo 80 anni esiste il Gruppo di Grancona e quei valori che lo videro nascere sono gli stessi che lo animano oggi. La settimana dei festeggiamenti per l’80º anniversario di fondazione è iniziata con l’apertura delle mostre presso la scuola, la serata corale e la proiezione di filmati sulla Grande Guerra. La giornata principale è stata quella di domenica con la sfilata e l’inaugurazione del “percorso del ricordo”, momenti nei quali la comunità ha dimostrato grande affetto e simpatia. Il “percorso” è composto da 17 pannelli in acciaio corten di circa 130 cm di lunghezza, oltre al portone d’ingresso della sede alpina, per un totale di circa 25 metri che la notte resta illuminato.

    Metà dei pannelli rappresentano, con frasi e immagini, il centenario della Grande Guerra: i quattro Ossari del vicentino, la Colonna Mozza, il Monumento ai Caduti di Grancona e il logo del centenario e l’altra metà raffigura lo stemma dell’80º e i momenti salienti della vita del Gruppo (nella foto). Spiega il Capogruppo di Grancona, Mirko Bisognin: «Questo percorso noi lo abbiamo voluto donare alla comunità, come abbiamo fatto nel 70º con l’inaugurazione del Monumento a ricordo delle brigate alpine, nel 60º con l’inaugurazione della sede alpina e nel 50º con l’inaugurazione della piazza e del Monumento al Donatore.

    Con quest’opera il Gruppo di Grancona ha voluto ricordare anche tutti gli alpini “andati avanti” ed è per questa ragione che un pannello è dedicato a loro. Questo percorso è importante anche per i giovani: far conoscere la guerra per costruire la cultura della pace».