VALLECAMONICA – Consolidare i valori alpini

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    Da sempre le feste sezionali in Vallecamonica sono state realizzate grazie all’impegno del direttivo della Sezione. Quest’anno, per la prima volta, è stato un Gruppo ad assumersi tale onere, quello di Darfo Boario Terme guidato da Mario Sala, che ricopre anche la carica di vicario della Sezione. La complessa organizzazione è stata resa meno gravosa dal fine ultimo: il ricordo e la memoria dei tanti nomi incisi sui marmi dei nostri monumenti e la conseguente volontà di trasmettere i valori che abbiamo ricevuto dai nostri “veci”.

     

    Con queste tracce da seguire, la definizione del programma non poteva che avere come momenti qualificanti quelli della preghiera, delle cerimonie ai monumenti, degli incontri tra Alpini per momenti di sana e piacevole amicizia, durante i quali si rafforzano i legami, si scambiano idee e si impostano progetti per il futuro.

    È con questo spirito che si è tenuto nella chiesa della Madonna degli Alpini – voluta nell’immediato secondo dopoguerra dal cappellano reduce di Russia don Guido Maurilio Turla – il concerto alpino del coro ANA di Vallecamonica, diretto da Francesco Gheza. Poi, alla presenza di tanti studenti e cittadini, gli onori ai Caduti sono stati idealmente raccolti ai monumenti della città. Notevole la presenza delle rappresentanze delle istituzioni valligiane con i sindaci che hanno scortato i gonfaloni dei rispettivi Comuni, Il presidente sezionale Giacomo Cappellini e gli studenti rendono omaggio ai Caduti al monumento di Darfo. a testimoniare il legame con le penne nere camune e l’apprezzamento per il lavoro che esse svolgono nelle comunità.

    Di tale riconoscimento si sono resi interpreti il sindaco di Darfo Boario Terme Ezio Mondini, il presidente della Comunità montana Oliviero Valzelli, il capogruppo Sala, il presidente sezionale Giacomo Cappellini e il consigliere nazionale Cesare Lavizzari. Nei loro interventi, oltre al ringraziamento per la partecipazione alle numerose autorità civili e militari – presenti il col. Luigi Rossi comandante del 6º Alpini, le associazioni d’Arma e di volontariato, tante Sezioni e Gruppi – hanno confermato il loro impegno a “non dimenticare” e a testimoniare concretamente quei valori civili di solidarietà e di amor di Patria. Non poteva mancare un richiamo ai due marò Latorre e Girone.

    Lo ha fatto Cesare Lavizzari rivolgendo loro i sentimenti di vicinanza fin da subito testimoniati da tutti gli Alpini che, attraverso i presidenti di Sezione, avevano espresso il loro sconcerto per come la questione è stata seguita dal nostro governo. Il grazie più grande va al gruppo di Darfo per la disponibilità dimostrata nell’organizzare questa cerimonia che avrà cadenza biennale, per evitare sovrapposizione con l’anno in cui la Sezione è impegnata nell’organizzazione del pellegrinaggio in Adamello.

    Nicola Stivala