Unificatore di culture

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    Nella sua risposta pubblicata sul numero di maggio lei cita Carlo Magno come unificatore di popoli e nazioni europee, le rammento che prima dell’Ottocento i Longobardi avevano riunito l’Italia sotto un’unica corona fatta eccezione per lo Stato Pontificio. 

     

    Carlo Magno su specifico mandato del Papa, come descritto dal Manzoni nell’Adelchi, ha sconfitto i Longobardi e ha contribuito alla disgregazione del nostro Stato faticosamente riunito nel 1861, mille anni dopo.

    Luigi Molinari Gruppo Castellazzo Bormida, Sezione di Alessandria

    Carlo Magno, caro amico, fu unificatore in termini culturali. La sua azione segnò definitivamente il superamento di quella contrapposizione tra cultura romana e cultura barbarica, che fino ad allora lacerava ogni angolo dell’Occidente. La riforma culturale, operata con grande maestria da Alcuino di York (si pensi alla riforma della scrittura, detta carolina, oppure all’obbligo di studiare i testi ed avere biblioteche in tutte le diocesi e ordini religiosi, solo per fare qualche esempio) insieme alla connotazione cristiana data al nuovo impero furono oggettivamente una svolta che impresse una nuova identità a quella che oggi definiremmo la genesi dell’Europa. Pensare che senza Carlo Magno noi saremmo stati un’isola felice, senza guerre e uniti sotto i Longobardi, beh…