Una macchina fotografica gigantesca per immortalare le montagne

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Le Dolomiti hanno segnato la generazione di contadini che il fotografo Kurt Moser ha scelto di immortalare con una tecnica fotografica antica. Personaggi, volti, sui quali le montagne hanno lasciato il loro segno. Kurt ha sempre saputo cogliere l’istante, raccontare attraverso le proprie immagini le storie che si nascondono dietro ogni viso.

LIGHTCATCHER Official Video ITA from LIGHTCATCHER Kurt Moser on Vimeo.

La tecnica fotografica con cui lavora è l’ambrotipia, immagini in bianco e nero, realizzate con argento su vetro nero. Kurt ha scelto questa tecnica, perché le ambrotipie sono fotografie uniche, originali, che nemmeno lui stesso è in grado di riprodurre in modo identico due volte… «perché qui in montagna non c’è spazio per copie, solo l’autenticità dura nel tempo».

Per dare il giusto peso e poter immortalare le montagne, Kurt ha acquistato a Berlino un vecchio mezzo militare russo, un Ural 375: 6 ruote motrici, 12 tonnellate di peso e un motore da 7,5 litri. È un autocarro da trasporto tattico, usato largamente con ruolo operativo di combattimento. Fu costruito in diverse versioni per circa 30 anni a partire dal 1960. L’esemplare in questione risale al 1970. Ora ha un nuovo ruolo! Kurt ha deciso di dare a questo strumento di guerra un compito pacifico. Coinvolgendo amici ed esperti ha elaborato un progetto a dir poco affascinante che trasformerà l’Ural in una gigantesca macchina fotografica con cui realizzare i ritratti delle Dolomiti nel formato 150 per 100 cm: opere uniche, degne dei loro soggetti.

Dal 2019 le ambrotipie delle Dolomiti e dei loro abitanti inizieranno il loro giro del mondo partendo da una prima mostra fotografica a Berlino nel Museo della Fotografia “Helmut Newton”.


Kurt Moser sta raccogliendo i fondi necessari per la trasformazione del mezzo militare in macchina fotografica. Anche tu puoi partecipare e diventare parte di questo progetto memorabile assicurandoti un tuo ricordo personale. Se vuoi saperne di più visita il sito www.lightcatcher.it