Un grazie dal Centro Italia

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    Vorrei con questa piccola nota ringraziare tramite il nostro giornale tutti quei Gruppi e i singoli alpini che discretamente, ma concretamente hanno inviato aiuti e sostegno economico alla popolazione di Amatrice, sia privatamente sia delegando il mio Gruppo. A nome mio personale e di tutti i miei associati esprimo un profondo ringraziamento per la determinazione e l’affetto che tutti gli alpini d’Italia ci hanno dimostrato. 

     

    Con la consapevolezza di appartenere a una grande famiglia dove valori di fratellanza e solidarietà sono i simboli della nostra Associazione, abbracciamo simbolicamente tutti questi nostri fratelli che con la loro vicinanza ci stanno dando una speranza per un futuro sicuramente difficile ma da affrontare con determinazione e attaccamento alla nostra terra. Grazie, grazie, grazie!

    Fabio D’Angelo Capogruppo Amatrice, Sezione Abruzzi

    Caro Fabio, do la precedenza alla tua lettera su tutte le altre, per un motivo molto semplice. Perché le popolazioni che hanno subìto il terremoto hanno in questo momento la precedenza su tutti gli altri problemi che si affacciano sulla scena. Ti posso assicurare che non c’è Consiglio Direttivo Nazionale, ma anche riunione di Sezione o di Gruppo in cui non siate al centro della sollecitudine di tutti gli alpini d’Italia. Questo vuol dire che siete nel cuore e nella nostra mente. Tu ci scrivi da Amatrice, ma il tuo scritto ha un valore simbolico per tutti coloro che sono stati colpiti da questo dramma della natura e dei quali ci sentiamo compartecipi e solidali. E allora il grazie torna a voi con gli interessi. È nella prova che cresce lo spirito di corpo e di fraternità. Ossia che si umanizza il mondo.