Un censimento intelligente

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    Sarà per la disposizione d’immagine a cavallo delle due pagine de L’Alpino di maggio a pagina 16, finalmente mi sono deciso a scrivere alcune righe inerenti i nostri periodici Ana e il “Cosa c’’è dentro i nostri giornali?”.

    Pochissimi saranno a conoscenza di questa notizia che risale al mese di giugno 1977. Oggi forse no, ma a quel tempo sicuramente erano pochi gli alpini, benché associati, a sapere che – oltre a L’Alpino ed al giornale della propria Sezione – esistevano nell’ambito associativo già diverse decine di testate giornalistiche, di Sezione e di Gruppo. Perciò era giusto sapere della loro esistenza per poi entrarvi, al fine di conoscere cosa ci fosse dentro quei nostri giornali. A qualcuno del Gruppo di Gussago, Sezione di Brescia, proprio in occasione dell’Adunata sezionale di quel lontano anno 1977 a Gussago, balenò l’idea che sarebbe stata di grande entusiasmo e di assoluta novità allestire, senza eccessive pretese, una “rappresentazione reale” di almeno un numero di ciascuna delle testate giornalistiche presenti nell’Ana. Si scrisse a tutte le Sezioni affinché inviassero almeno un numero del loro periodico e di quello, eventuale, pubblicato a livello di Gruppi dipendenti. Il risultato fu splendido: si ottenne la presenza di 52 testate Ana. La mostra del 1977 denominata La Stampa Alpina nel mondo – Rassegna delle testate di giornali editi e pubblicati dagli alpini. Prima realizzazione del genere, a livello mondiale, nell’ambito delle manifestazioni indette dall’Ana (…così si legge in un lavoro, inedito) ottenne il plauso del Presidente e dell’intero Consiglio sezionale e la meraviglia da parte delle migliaia di penne nere che convennero per l’Adunata, stupite dell’esistenza di così tante “voci” alpine. Che quel Gruppo Ana sia stato precursore dell’attuale itinerante Convegno della Stampa Alpina, giunto alla 22ª edizione?

    Achille Piardi Gruppo Villaggio Prealpino-Stocchetta, Sezione di Brescia

    I censimenti qualche volta sollevano polemiche. Ma quando sono intelligenti aiutano a prendere coscienza delle potenzialità di un Gruppo o di una Associazione. Contarsi e capire quanta forza operativa avevamo a livello informativo, quarantuno anni fa, fu intuizione geniale di cui diamo atto al Gruppo di Gussago.