Un'amara realtà

    0
    46

    Leggo su L’Alpino di febbraio la lettera del capogruppo di Legnago (Verona) Maurizio Mazzocco indirizzata al direttore Bruno Fasani con il titolo “Onori al carnefice”.

    Un doveroso commento: si tratta indubbiamente di discutibili onorificenze che tuttavia appartengono ad un passato di opportunismi politici, mentre le strade e le piazze italiane intitolate a Tito sono un’amara realtà dei nostri giorni. Porto a vostra conoscenza che la corte costituzionale di Lubiana (Slovenia) ha bocciato il documento con cui la giunta della capitale aveva deliberato di ricordare il dittatore nella toponomastica cittadina. La motivazione è stata la seguente: “La figura di Tito simboleggia l’ex regime totalitario e qualsiasi magnificazione del totalitario regime comunista è anticostituzionale e che il nome Tito non simboleggia solo la liberazione della Slovenia dall’occupazione fascista durante la seconda guerra mondiale, ma anche il regime comunista totalitario del dopoguerra, caratterizzato da ampie e profonde violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.

    Gianni Longo

    Solo chi ha il coraggio della mente libera riesce a chiamare le cose col loro nome.