TRENTO – Appuntamento con la storia

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    “La pace si studia, la pace si impara”. Questa è l’importante lezione che il Gruppo di Monte Casale, guidato da Gino Chemolli, ha proposto ad alunni e insegnanti delle classi V delle scuole elementari di Pietramurata e Sarche. L’esperienza ha unito alpini e alunni insieme per conoscere la storia dei propri luoghi attraverso i valori della pace e della tolleranza. Per queste ragioni si è organizzata un’uscita educativa presso il Sacrario militare di Castel Dante e la Campana della Pace “Maria Dolens”, sul colle di Miravalle a Rovereto.

    A cent’anni dalla Prima Guerra Mondiale e il continuo proliferare di conflitti armati in varie parti del mondo, che fa avvertire il dramma del tempo in cui viviamo ancora, alunni ed insegnanti accompagnati da 14 alpini hanno visitato il Sacrario militare per conoscere e vedere dove sono custodite le spoglie di oltre 20mila soldati (italiani, austriaci, cecoslovacchi). Con sorpresa alcuni alunni, hanno scoperto i nomi dei loro bisnonni incisi sulle targhe di marmo.

    Un episodio fautore di moltissime domande, a cui il Capogruppo ha risposto in maniera appropriata ed esauriente. Consapevoli, che “un popolo che ignora il proprio passato, non saprà mai nulla del proprio presente”, il percorso formativo è proseguito per un momento di riflessione e di raccoglimento con la deposizione di un omaggio floreale per le vittime della guerra. Quindi la Preghiera dell’Alpino, letta dal Capogruppo di Monte Casale. Sono seguiti la proiezione del video sulla storia della Campana della Pace, la visita alla statua Maria Dolens e la passeggiata nel viale delle bandiere di tutte le Nazioni fino alla vista panoramica sulla vallata di Rovereto.

    Spunti per riflettere sui valori di unione e fraternità tra i popoli nel mondo. Gli alunni hanno rappresentato la pace con la recita di una poesia e cantando tutti insieme la versione italiana di “Blowin in the wind” di Bob Dylan: in quell’istante “La risposta è venuta nel vento”, un cartello creato con elementi scomponibili a formare la parola “pace”. Poi il pranzo nella sede del Gruppo e la visita al polo museale del Mart a Rovereto.