TORINO – Sempre pronti!

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    Gli alpini del Gruppo di Santena, fedeli al loro motto “Sempre prunt se a’ niè damamca” (sempre pronti se ce ne è bisogno), ha festeggiato il suo 85º anno di fondazione. Protagonista insieme alle tante penne nere c’era, immancabile, il grande tricolore a testimoniare l’amor di Patria. Due giorni vissuti intensamente, iniziati con la Messa per ricordare gli alpini del Gruppo “andati avanti”. Sono così ritornati in mente tanti volti, i vari aneddoti e i tanti sorrisi dei soci che con amicizia, impegno e lavoro hanno scritto la storia del Gruppo.

     

    Il ricordo è il riconoscimento morale più bello che offriamo loro, onorando il motto alpino “ricordare i morti aiutando i vivi”. In serata è andato in scena lo spettacolo teatrale “Spunta l’alba…alla conquista del Monte Nero”, recitato con passione e professionalità dalla compagnia teatrale Marco Parazzolo, accompagnato dai canti del coro sezionale Ana di Torino.

    Domenica moltissime le autorità civili, militari e religiose di Santena, alcuni consiglieri sezionali capeggiati dal vice Presidente Colle, 43 gagliardetti e diverse associazioni locali. Dopo la resa degli onori al vessillo sezionale Ana di Torino sulle note eseguite dalla banda musicale Canonico Serra, la sfilata aperta dai tanti scolari e giovani santenesi, ha raggiunto il complesso cavouriano per l’alzabandiera. Quindi le deposizioni delle corone alla lapide dei Caduti e alla tomba del conte Camillo Benso di Cavour. In una splendida mattinata di sole si sono susseguiti i vari discorsi di saluto da parte del Capogruppo Ezio Boglione e delle autorità che hanno dato lustro alla dedizione dimostrata dagli alpini santenesi non solo verso la nostra città, ma anche verso l’Italia con i soccorsi prestati nelle zone colpite da calamità.

    Quest’anno il “Premio di solidarietà” del Gruppo di Santena e le offerte raccolte sono state devolute ai terremotati del Centro Italia con due diverse donazioni: la prima di 1.175 euro è stata versata direttamente al Capogruppo Ana di Amatrice, Fabio D’Angelo a beneficio di strutture sociali; la seconda di circa 1.000 euro è stata versata alla Sezione di Torino per le opere che costruirà la Sede nazionale dell’Ana. Abbiamo così festeggiato il nostro 85º di fondazione portando sulle spalle lo zaino della solidarietà, come già facemmo per Gemona e in molte altre occasioni. Nel nostro piccolo, come alpini e come cittadini, abbiamo il dovere di dare a queste persone, oltre a un aiuto, anche la certezza di non essere soli.

    L’85º si è concluso con un ottimo rinfresco nella splendida cornice della Villa Cavouriana, dove i partecipanti hanno potuto consolidare vecchie e nuove amicizie, accompagnati dalle musiche della banda musicale di Santena. Quindi il pranzo al borgo di Tetti Giro e, ultimo atto, l’ammainabandiera sulle note dell’inno di Mameli, cantato da tutti con commozione. Grazie a quanti hanno affrontato e vissuto questa festa, con forza di volontà ed entusiasmo!