TORINO – I 90 di Rivoli

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    Novant’anni fa alcuni Alpini rivolesi, decorati al Valor Militare per l’eroico assalto alle trincee di Monte Nero, davano vita al gruppo di Rivoli. Tra loro anche i primi due capigruppo, Giuseppe Malandrino e Beniamino Ferrero, Medaglie d’Argento al Valor Militare. Da allora il Gruppo ha fatto molta strada, tenendo sempre alti gli ideali alpini e integrandosi molto bene nel tessuto sociale della città. L’anniversario è stato dunque celebrato con la solennità che meritava.

     

    Le cerimonie hanno avuto inizio il venerdì alla caserma Ceccaroni con l’alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento ai Caduti, alla presenza del 1° reggimento di manovra. Sono seguiti gli interventi del comandante, col. Sergio Conte, del sindaco Franco Dessì e del capogruppo Carlo Cattaneo. In serata, nella sala consiliare, Andrea Filattiera, ufficiale medico Alpino e richiamato in servizio in Afghanistan, ha illustrato l’attività svolta dalla Taurinense in missione.

    È seguita la presentazione del libro realizzato per il 90º da Franco Voghera, giornalista e direttore di “Sota al Castel”. Il sabato è stata scoperta una targa stradale intitolata al primo capogruppo Giuseppe Malandrino. Poco dopo, nella sede, la vedova Vita Biasco ha scoperto una targa commemorativa intitolata al sottotenente Mauro Gigli, caduto in Afghanistan e insignito della Medaglia d’Oro al V.M. Erano presenti autorità militari e civili, il vessillo della sezione di Torino e un picchetto del 32º Genio guastatori. La cerimonia è proseguita con la benedizione di don Mauro Capello e l’allocuzione del gen. Claudio Berto che ha raccontato alcuni episodi riguardanti Gigli, uomo e militare degno di ammirazione il cui ricordo ha commosso tutti quanti.

    La sera, al Centro Congressi di Rivoli, il gen. Panizzi ha ricevuto una benemerenza cittadina destinata alla brigata Taurinense, in riconoscimento degli alti meriti acquisiti in tutte le operazioni di carattere umanitario alle quali è stata chiamata a partecipare. Domenica la sfilata con tanti Alpini, compresi coloro che avevano prestato servizio alla caserma Ceccaroni. Dopo la deposizione di una corona al monumento ai Caduti, don Mauro Petrarulo, ufficiale degli Alpini in congedo, ha celebrato la Messa al campo, mentre il coro Rivoli ha accompagnato la celebrazione.

    Beppe Ravizza