“Terremoto, io non rischio”

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    Per il terzo anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni territoriali e il mondo della ricerca scientifica hanno partecipato a “Terremoto, io non rischio” la campagna informativa nazionale orientata alla riduzione del rischio sismico.

    Sono stati oltre 3.000 i volontari, appartenenti a 14 associazioni nazionali di Protezione Civile, che hanno allestito punti informativi in 215 piazze distribuite su quasi tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, un evento non raro che colpisce il nostro territorio. L’iniziativa è stata promossa dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e in accordo con gli enti territoriali.

    I volontari della Protezione Civile ANA erano presenti in 13 piazze con degli infopoint rivolti ai cittadini ai quali hanno distribuito volantini informativi, rispondendo anche alle loro domande. In particolare i volontari del 1° Raggruppamento hanno allestito gli stand a Tortona e Alessandria, dove hanno ricevuto la visita del capo dipartimento della P.C. Franco Gabrielli, ha ringraziato l’Associazione per l’impegno che manifesta in tante iniziative, anche non legate all’emergenza. Nel 3° Raggruppamento sono state cinque le piazze che hanno visto impegnati gli alpini: Trento e Ala, Treviso, Verona e Vicenza. Significativa anche la presenza in Friuli Venezia Giulia nelle città di Pordenone, Tolmezzo e Udine.

    Il 4° Raggruppamento ha operato a Chieti, Firenze e Latina. In alcune piazze c’è stata anche la presenza delle unità cinofile da soccorso addestrate per la ricerca delle persone sotto le macerie, che hanno reso più movimentata e divertente, soprattutto per i più piccoli, l’attività divulgativa. I volontari sono stati formati durante l’anno attraverso incontri con gli esperti. Una volta terminati hanno istruito a loro volta altri volontari, che sono diventati protagonisti di un percorso di diffusione della cultura di Protezione Civile che, in un circolo virtuoso, ha coinvolto i cittadini, attenti nell’apprendere e ricercare notizie sulla riduzione del rischio, sulla sicurezza degli edifici e sui comportamenti da tenere in caso di terremoto. (gi.bo.)