Terremoto: come comportarsi

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    Sabato 13 e domenica 14 ottobre oltre 1.500 i volontari di 12 organizzazioni nazionali di Protezione Civile sono stati impegnati nella campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico. Sono questi i numeri della seconda edizione di “Terremoto – io non rischio”, l’iniziativa nata da un’idea del Dipartimento della Protezione Civile che si è svolta in centodue comuni a elevato rischio sismico per fornire un’efficace informazione alla popolazione su questo tema. 

    I volontari dell’Associazione Nazionale Alpini hanno partecipano alla Campagna con l’organizzazione e la gestione completa di alcuni punti informativi, dislocati in sette piazze italiane, a Verona, Alessandria, Latina, Pordenone, Udine, Macerata e Ala (Trento).

    Protagonisti sono stati quei volontari formati sul rischio sismico, diventati attori di un processo di diffusione della conoscenza dei comportamenti in caso di terremoto. Nelle due giornate, nelle piazze, i volontari sono stati impegnati a distribuire materiale informativo e a rispondere alle domande dei cittadini sulle possibili azioni per ridurre il rischio sismico.

    Obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato e avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo più attivo. Imparare a ridurre le conseguenze dei terremoti è un compito che riguarda tutti e diffondere informazioni sul rischio sismico è una responsabilità collettiva a cui i cittadini devono contribuire.

    Giuseppe Bonaldi
    Coordinatore nazionale della P.C. ANA