Sfogliando i nostri giornali – novembre 2013

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    La nostra stampa.

    FRUZONS DI PLUME – GR. S. GIORGIO DI NOGARO – SEZ. PALMANOVA IN AIUTO AI BAMBINI AFGANI

    “È cominciato tutto per caso con una telefonata ricevuta dal mio amico Davide che, informato della mia partenza per l’Afghanistan, mi ha proposto di creare un legame o meglio un filo diretto della solidarietà tra il personale del 7° Alpini di Belluno e il gruppo di San Giorgio di Nogaro per donare un sorriso ai bambini del paese degli aquiloni. Lanciato l’appello, in pochissimo tempo grazie alla collaborazione con le autorità scolastiche di San Giorgio, Castello, Corgnolo, Porpetto e Torviscosa e alla generosità di molte persone sono stati raccolti materiali scolastici e fondi destinati all’acquisto di materiale sportivo da distribuire ai bambini afgani per un valore di circa 7.000 euro. Alla presenza dei colleghi dell’Esercito afgano, dell’Elder del posto e di alcune autorità militari, sono stati distribuiti completi sportivi e palloni ai ragazzi residenti in un villaggio nel distretto di Shindand. Sono stati poi donati materiali didattici alla scuole del distretto di Adraskan. I bambini ci aspettavano schierati, sorridenti e incuriositi…

    ALPINI MARCHIGIANI – SEZ. MARCHE GIULIA, UNA DONNA NEL S.O.N.

    “Il responsabile del S.O.N. (Servizio d’Ordine Nazionale) Alfredo Nebiolo ha scritto al presidente della sezione Marche parole di ringraziamento per la partecipazione al SON all’Adunata di Piacenza di Giulia Addante, giovane socia del gruppo di Macerata che ha partecipato alla mininaja a Belluno. Giulia, dopo il diploma di maturità, al quale arrivò portando una tesina sulla storia e realtà degli alpini, è sempre stata presente alle manifestazioni, ai raduni, alle feste, nelle celebrazioni e nei campi di terremotati. Il giorno dell’Adunata ha prestato servizio in tribuna d’onore dove erano ospitate le autorità civili e militari ed è stata apprezzata per la sua gentilezza e la voglia di rendersi utile… Nebiolo auspica che ci siano altri giovani che manifestino volontà di entrare a far parte del SON”.

    LA BAITA DI GINEVRA – GR. GINEVRA – SEZ. SVIZZERA L’AQUILA SUL CAPPELLO

    “Un particolare suggestivo narrato dalla tradizione classica ci dice che l’aquila era l’unico animale che poteva fissare il sole senza abbassare gli occhi. Era considerato un animale sacro e superiore per forza. All’arrivo di Caio Mario vennero riformate le legioni dell’esercito introducendo una speciale insegna con in cima un’aquila… Un’aquila per legione e nessuna legione senz’aquila. L’insegna era costituita dall’aquila con le ali spiegate e con una folgore fra gli artigli. Da quel momento in poi questo volatile è diventato simbolo comunemente del potere militare, infatti era sempre presente sugli elmi o le corazze dei generali e dei più alti ufficiali. Nella storia successiva l’aquila finì con l’avere un valore semplicemente araldico e il suo significato simbolico e morale fu quasi dimenticato. No! Gli alpini non lo dimenticarono e decisero di erigerlo a proprio simbolo.”.

    GA SEMM – GR. VIMERCATE – SEZ. MILANO GA SEMM, MIGLIORE RIVISTA DI GRUPPO

    “… Al raduno di Ponteselva il consiglio sezionale ha fatto una sopresa al nostro gruppo. È stato consegnato un riconoscimento al nostro giornalino Ga semm quale migliore rivista del 2012. Non dobbiamo pensare di essere stati così bravi da surclassare al primo tentativo gli altri più blasonati e organizzati giornalini di gruppo, piuttosto dobbiamo pensare ad un incoraggiamento del consiglio sezionale al nostro gruppo perché prosegua con l’impegno dimostrato nel nostro primo anno di vita e che ci ha portato ben oltre le nostre iniziali aspettative”.

    EL MONTESEL – GR. GAVARDO – SEZ. SALÒ BRAVI, ALPINI DI GAVARDO!

    “Non c’è stata occasione in cui il gruppo di Gavardo non abbia brillato per operosità e impegno. Negli anni 1976-77 ha partecipato alla ricostruzione dei paesi martoriati dal terremoto che sconvolse il Friuli. Con gli amici di Gemona si è così consolidata nel tempo una fratellanza che tuttora resiste nel tempo e alla lontananza. Alcuni di noi sono stati anche nelle regioni del sud, anche queste sconvolte dal sisma, per ricostruire la scuola materna di Pescopagano. E che dire poi del contributo prezioso e della mole di lavoro fatta dal nostro socio Ceco Maioli, partecipando alla costruzione e successivamente alle opere di manutenzione dell’asilo di Rossosch, tangibile testimonianza della gratitudine che dobbiamo ai tanti alpini Caduti in terra di Russia? Ma c’è un impegno costante, spesso nascosto o poco conosciuto, perché gli alpini non amano strombazzare i loro meriti, che ci vede quotidianamente sul campo. L’attività di manutenzione del verde comunitario, l’impegno a favore della nostra scuola dell’infanzia, le attività a supporto dell’amministrazione comunale, la promozione dei valori alpini ai ragazzi delle nostre scuole, l’affetto per i nostri nonni ospiti della casa di riposo. Non c’è momento in cui, se chiamati, gli alpini di Gavardo, non rispondano con un corale presente”.

    NOI DÈ LA VALCAMONICA – SEZ. VALLECAMONICA SALVAGUARDIAMO LA NATURA

    “Sulla sponda del torrente Re a monte di Fucine il gruppo alpini locale e le classi della scuola elementare di Pellalepre hanno inaugurato l’area attrezzata realizzata dagli alpini e dagli amici degli alpini. L’area è stata protetta verso il torrente con una staccionata di legno e dotata di tavoli e panche posizionati sopra un basamento in calcestruzzo; tra la staccionata e i tavoli sono stati messi a dimora degli alberi da parte di alcuni alunni di tutte le cinque classi, aiutati dagli alpini. La festa è stata vivacizzata dai bambini con canti e recite. Alcuni interventi hanno sottolineato la necessità di rispettare e salvaguardare la natura”.