Sempre alpina!

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    Ventisei anni, capelli lunghi che con onore e rispetto raccolgo quando prendo e indosso il mio cappello alpino. Mio, non di mio padre o di mio nonno, ma “semplicemente” mio. Tre anni che con amore e dedizione ho donato alla Patria e di cui vado felicemente fiera. Tre anni dove ho scoperto che cosa significa essere parte di un Tutto estremamente complesso e che dona più di quanto si pensi. Tre anni vi che porto incisi sotto pelle, che mi fate vibrare il cuore, che mi ricordate chi sono quando me lo dimentico. Ho scoperto con voi che la parola “casa” non è riferita a un luogo geografico o a delle mura, ma alle persone che la popolano; mi ritrovo ad oggi ad avere case dappertutto, cuori sparpagliati per l’Italia. Fratelli e sorelle, ovunque.

    Una lunga premessa per dire grazie a tutti voi, all’immenso esempio che mi avete donato, alla leggerezza che lasciate quando qualcuno vi ascolta cantare, alla pazienza e alla costanza che garantite al prossimo senza ricevere nulla in cambio. Siete esempi di vita in questa società che lascia troppo spazio all’egoismo e che crea ostacoli e barriere invece che ponti e respiri di sollievo. Nel ricordo della Grande Guerra, vi siete e vi impegnate quotidianamente affinché nessuno venga dimenticato. Sono orgogliosa di essere parte di questa famiglia che dal primo giorno mi ha raccolto e portato con sé. Non porto più la divisa ma mi è restata cucita addosso. Sono ciò che sono perché nel mio cammino ho avuto l’onore di brindare, ma soprattutto di abbracciare, moltissimi di voi. Voi che siete, da sempre, linfa vitale per la Patria.

    Sara Zanotto Gruppo di Casoni, Sezione Bassano del Grappa Grazie

    Sara, per ciò che dici, ma ancor più per l’animo con cui lo dici. Dedico la tua lettera a tutti coloro che volessero considerare il servizio militare tempo perso o insignificante, nella speranza che se ne accorga anche qualche politico di dovere.