Risponde il sindaco

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    In riferimento a quanto affermato da parte del sig. Andrea Cavazza, nella lettera da voi pubblicata in data 9 gennaio 2017 (La memoria sfregiata), ricorre l’obbligo, da parte mia, di formulare alcune considerazioni a fronte di esternazioni sottese a opinioni politiche spiccatamente avverse e a questioni in essere, di carattere strettamente personali, nei confronti dell’attuale Amministrazione comunale.

     

    Prendo atto con rammarico della inopportuna strumentalizzazione fatta su un minimale intervento di messa in sicurezza dettato dal buon senso a tutela della pubblica incolumità. Al riguardo, si ribadisce che tale intervento non può in alcun modo essere rappresentato come una mancanza di rispetto nei confronti dei nostri Caduti in guerra e tantomeno come un atto vandalico. Inoltre, diversamente da quanto asserito dal sig. Cavazza, intendo sottolineare lo spirito di piena condivisione dei valori fondanti della nostra comunità e la costruttiva collaborazione intrapresa dall’attuale amministrazione comunale con il gruppo alpini di Vesio di Tremosine sul Garda, da cui il medesimo si è, da tempo, autoescluso. Cordialmente.

    Battista Girardi, Sindaco di Tremosine sul Garda

    Grazie signor Sindaco per queste puntualizzazioni, non solo perché fanno chiarezza sulla vicenda, ma soprattutto per la sua rinnovata disponibilità e amicizia verso gli alpini, che è la cosa che, per tutti noi, più conta.