Recuperati i resti di 10 Caduti

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    Riposavano sul Pasubio, la Posina e Montemaggio, dove infuriò la guerra soprattutto negli anni 1916- 17 e dove la montagna conserva ancora tanti segni di quell’immane sciagura che fu il conflitto mondiale. E che di tanto in tanto ci restituisce i resti di soldati, e chissà quanti ancora ne nasconde alla pietà dei vivi. Nelle scorse settimane sono stati recuperati i resti di nove soldati italiani e di uno austriaco.

     

    A loro sono stati resi gli onori che meritano prima in Comune ad Arsiero, poi nel cimitero militare della cittadina, uno dei più grandi d’Italia in cui riposano migliaia di soldati. Il sindaco Tiziano Busato ha voluto che nel loro viaggio prima dell’inumazione, questi soldati avessero gli onori ufficiali: le cassette avvolte nella bandiera italiana e una in quella austriaca sono state portate nella sala del Consiglio.

    Il giorno dopo sono state trasferite al cimitero di guerra con una cerimonia nel corso della quale è stata deposta una corona al monumento ai Caduti. Precedute dalla banda musicale e da un picchetto armato, le dieci casse sono state portate a mano da altrettanti alpini del 7° reggimento. Fra le autorità, lo stesso sindaco Busato, il col. Friedrich Schuster, presidente della Croce Nera dell’Alta Austria con Mario Eichta, delegato per l’Italia della Croce Nera, l’istituzione che si occupa delle onoranze ai Caduti italiani e austro-ungarici, e il col. Castagna del comando militare di Padova. Nutrita la presenza di alpini: quelli del gruppo di Arsiero, il delegato per la zona di Monte Cimone Lorenzo Mortin con il vessillo della sezione di Vicenza, nonché i rappresentanti di numerose associazioni d’Arma.