Questione di teste

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    Leggo con assiduità le lettere al direttore e vi trovo sempre spunti di riflessione molto interessanti. Ho letto con molto interesse la discussione sul diritto a portare il cappello alpino. Sembrerebbe che portare questo sia un onore, mentre il berretto che gli organi centrali hanno stabilito per amici ed aggregati sia meno onorevole. Ma non è così.

     

    L’orgoglio dovrebbe essere di amici ed aggregati sulla base di questa semplice riflessione: “Voi che portate il cappello alpino siete stati fortunati perché da giovani siete stati chiamati ad una scuola che vi ha inculcato i valori che ora, da più o meno anziani, propugnate, noi no! Noi non abbiamo avuto quella fortuna ma abbiamo deciso, per nostra libera scelta, di condividerli e sostenerli con voi”. Osservando poi che amici ed aggregati si dedicano con passione alla vita dei gruppi, talvolta più degli alpini stessi, devo concludere che il loro berretto è un segno di distinzione positivo ed onorifico di cui andare orgogliosi.

    Vittorio Biondi, Sezione Pavia

    Essere alpini e amici degli alpini è questione di testa prima del copricapo che vi sta sopra.