Presentato a Bologna il “Libro verde della solidarietà”

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Nel corso del 2013 l’Associazione Nazionale Alpini ha dedicato 2 milioni e 114 mila ore di lavoro per opere di solidarietà che, in termini economici, prendendo come parametro il compenso orario di un manovale, corrispondono a 58 milioni di euro. A questa cifra si aggiunge quella della raccolta di fondi a livello nazionale che ha raggiunto 6 milioni e 865 mila euro. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel “Libro verde della solidarietà 2013”, presentato a Bologna, nella sede della Regione, dal presidente dell’ANA Sebastiano Favero.

All’incontro erano presenti anche Paola Gazzolo, assessore alla Protezione Civile della regione Emilia Romagna, il vice presidente nazionale Nino Geronazzo, il coordinatore della P.C. ANA Giuseppe Bonaldi e i consiglieri Bassi, Cailotto, Lavizzari, Minelli, Curasì, Robustini e Pandolfo. Per la presentazione quest’anno è stata scelta l’Emilia-Romagna proprio per il legame che la unisce all’ANA, ulteriormente cementato in seguito alle calamità naturali che hanno colpito il territorio emiliano-romagnolo: il sisma del 2012 e l’alluvione di quest’anno.

Gran parte delle ore lavorate dalle penne nere riguarda infatti l’impegno per far fronte alle due emergenze: 40 mila le giornate prestate dopo il sisma, pari a 320 mila ore lavorate, e oltre 9.000 le ore dedicate agli interventi successivi alla rottura dell’argine del Secchia.

Un contributo a cui si è aggiunto quello economico: ha superato infatti 1 milione di euro la raccolta fondi promossa dall’Associazione per la costruzione della scuola materna di Casumaro di Cento (Ferrara) che è stata edificata in pochi mesi anche grazie al contributo dei volontari.

Tra le molteplici attività dell’Associazione ci sono anche l’aiuto alle comunità locali, l’assistenza agli anziani, la protezione civile, le attività per i giovani, i contributi agli enti benefici e la raccolta di generi di prima necessità che i reparti in armi distribuiscono alla popolazione locale durante le missioni.

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