Pregi o privilegi?

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    Dopo 90 anni e passa, la “missione” dell’Ana è cambiata, o esaurita? Si evolve, o sta iniziando un processo di fossilizzazione? In cosa consiste oggi la difesa della Nazione da parte dell’Ana? Come contribuisce a migliorarla? Con la partecipazione a sfilate di ogni ordine e grado? Con picchetti ad ogni ricorrenza?

    I picchetti, per definizione, sono fermi… Mi si dirà: con gli interventi di Protezione Civile e di presenza sul territorio, con ammirevoli esempi di iniziative sociali ed umanitarie. Qui l’Ana c’è! Certo: efficaci, encomiabili, amati. Sono d’accordo! Ma queste iniziative di carattere locale, i rivoli che scendono lungo i fianchi, sono promossi, sostenuti, finanziati dal vertice, sorgente vitale, o sono piuttosto i singoli Gruppi che lavorano trasformando la base della piramide in una fucina?

    S.Ten. Enrico Moro – Rovigo

    Caro lettore, alle tue domande hai già dato risposta da solo. C’è una sola cosa su cui non sembri avere chiarezza. I vertici non sono la casta, ossia il luogo dei privilegi. Essi sono il servizio istituzionale di guida e coordinamento, perché il grande Corpo degli alpini respiri con gli stessi polmoni. Oltretutto i vertici danno tempo ed energie gratuitamente senza aver in cambio nulla e finito il loro dovere tornano nei Gruppi a fare i rivoli che fanno il bene del Paese.