Parole che lasciano il segno

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    Da alcuni anni partecipo come relatore alla Giornata del Tricolore nelle classi terze della scuola secondaria di primo grado (ex scuola media) e da un paio di anni facciamo coincidere la giornata con la visita al Museo della nostra Sezione. 

     

    Il giorno 24 gennaio abbiamo accompagnato gli studenti dell’Istituto comprensivo di Costa Volpino e, alcuni giorni fa, mi è stata recapitata la lettera scritta a mano da una studentessa che mi ha commosso non poco. Ma il massimo della sorpresa è stato il momento nel quale ho visto che la memoria era stata redatta da una ragazza di origine bosniaca. Riporto un passaggio significativo: «…Vi ringraziamo veramente di cuore per tutto ciò che avete fatto per noi e per la nostra meravigliosa Patria, l’Italia!» Credo che questa chiusura valga molto di più di tanti altisonanti e roboanti discorsi politici. Che ne pensi? Alla lettera è stato aggiunto un contributo per la gestione del museo.

    Bernardo Carrara Consigliere sezionale di Bergamo

    I ragazzi, prima delle parole, sentono il profumo dell’animo e la sincerità di chi le pronuncia. E quando avvertono questa autenticità, le parole lasciano il segno.