PARMA – Pietro Cella alla fortezza di Bardi

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    Alla fortezza di Bardi sono state aperte cinque sale dedicate al bardigiano Pietro Cella, capitano, prima Medaglia d’Oro del Corpo degli Alpini, caduto nella battaglia di Adua il 1° marzo 1896. All’inaugurazione hanno partecipato numerose penne nere provenienti da tutta la provincia con il presidente della sezione di Parma Mauro Azzi ed il capogruppo di Bardi Stefano Fibrosi. Il sindaco Giuseppe Conti ha ringraziato di cuore le penne nere per il sostegno all’iniziativa che, vista anche la cornice in cui si presenta, è destinata ad avere un ampio consenso di visitatori, anche considerando la vicinanza con Piacenza, città della prossima adunata nazionale che con Parma condivide – storicamente – la cittadinanza di Pietro Cella.

     

    Le sale ospitano in progressione temporale testimonianze degli Alpini dalla fondazione del Corpo, 1872, alla fine della seconda guerra mondiale: divise, cappelli, equipaggiamenti, documenti e foto. In una sala è esposta anche la sciabola del valoroso capitano Cella, con la foto dell’eroe. L’idea di allestire l’esposizione è nata dalla collaborazione tra il sindaco Conti e l’alpino Carlo Riccardi, che ha messo a disposizione la sua collezione di cimeli e la sua esperienza trentennale di collezionista e disegnatore.

    Nelle sale si possono ammirare le prime bombette degli alpini dell’800, i caschi coloniali delle Compagnie d’Africa e numerosi manichini che testimoniano con una ricostruzione sobria, ma precisa nei particolari, l’evoluzione degli equipaggiamenti, delle divise e soprattutto del nostro cappello, dalla fondazione del Corpo, alla fine del secondo conflitto mondiale. È una ulteriore testimonianza della tradizione alpina della terra parmense.