Ottimi risultati della Colletta alimentare

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    Grande successo della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Sabato 25 novembre, negli oltre 6.000 supermercati e ipermercati, sono state raccolte 8.350 tonnellate di prodotti alimentari, 200 tonnellate in più rispetto allo scorso anno.

    Oltre 100 mila i volontari delle associazioni, numerosi dei quali alpini, hanno sentito propria l’iniziativa, impegnandosi fuori dai supermercati. I beni raccolti aiuteranno i poveri del nostro Paese che, secondo le ultime rilevazioni Istat (ottobre 2006), sono più del 13 della popolazione italiana.

    “La carità si fa strada nel nostro popolo anche in momenti di particolare difficoltà e di sacrifici preannunciati. La gente del popolo radicata nella cultura cristiana non resta indifferente all’attesa dei più poveri e compie un gesto concreto di carità cristiana facendo la spesa anche per loro. Finché ci saranno uomini e donne educati a vivere nella gratuità e nella condivisione c’è speranza per tutti”, queste le parole di don Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus.

    Ma la solidarietà non si è fermata a sabato 25 novembre perchè fino al 14 dicembre è stata attivata una campagna di raccolta fondi dal titolo “La fame giustifica i mezzi”, per sostenere gli ingenti costi di logistica e trasporti per la consegna degli alimenti raccolti a 1.280.000 bisognosi attraverso più di 7.700 enti caritativi convenzionati in tutta Italia.

    A questa importante opera di solidarietà si aggiunge l’intervento della Regione Lombardia che lo scorso 28 novembre ha approvato il progetto di legge n. 182 sulle ‘Politiche regionali di intervento contro la povertà attraverso la promozione dell’attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari a fine di solidarietà sociale’. In tal modo è stato avviato, a titolo di sperimentazione, un programma triennale di interventi, proposto dalla Fondazione Banco Alimentare e autorizzato dal Consiglio Regionale, che prevede un importo di 700 mila euro all’anno per tre anni, fino al 2009.

    Per ulteriori informazioni visitate il sito www.bancoalimentare.it.

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