Ottantamila visitatori

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    In tre giorni numeri da record per la Cittadella degli alpini, la mostra di mezzi ed equipaggiamenti in dotazione alle Truppe Alpine dell’Esercito allestita al Parco del Castello a L’Aquila. Penne nere venute da ogni parte d’Italia, famiglie aquilane, appassionati e curiosi hanno affollato gli stand sistemati nel verde del parco, per dar vita a una full immersion nella realtà degli alpini in armi: operazioni in Patria e all’estero, sistemi d’arma, uniformi, radio e veicoli di ultima generazione (gettonatissimi i blindati Lince e i cingolati da neve BV206, oltre alla blindo Centauro della cavalleria), bonifica dei residuati bellici, addestramento e vita in montagna, senza trascurare la storia del Corpo (fondato nel 1872 e tra i più celebri e celebrati al mondo), con uno spazio speciale incentrato sulla Grande Guerra a cura del Museo Nazionale degli Alpini di Trento e del gruppo storico “Militaria” di Torino, integrato dalla mostra di “Domenica del Corriere” fornita da Paolo Scavarda. 

    Giovedì la Cittadella aveva aperto straordinariamente i battenti per dare il benvenuto alle scolaresche della città, con centinaia di bimbi che si sono divertiti ad arrampicare e sciare nell’isola dedicata alla montagna, dove gli istruttori del Centro Addestramento Alpino di Aosta e dell’Associazione Nazionale Alpini hanno dato ai più giovani un assaggio di vita militare alpina grazie al ponte tibetano, alla pista da sci di fondo artificiale e alla parete da arrampicata.

    Il giorno successivo, dopo l’alzabandiera cui hanno partecipato centinaia di persone e numerosi bambini della scuola calcio Real L’Aquila, l’inaugurazione ufficiale: il taglio del nastro da parte del generale Bonato, comandante delle Truppe Alpine, insieme al Presidente dell’Ana Sebastiano Favero e al sindaco Massimo Cialente. Con l’occasione anche la Cittadella celebrava uno dei temi dell’88ª Adunata: la ricostruzione e l’aiuto prestato dagli alpini, attraverso un’originale mostra fotografica intitolata “Gli Alpini ci sono… sempre!” che ha rievocato gli interventi compiuti nelle numerose emergenze in Italia e all’estero, con tante immagini del terremoto abruzzese ma anche del Friuli, dell’Irpinia fino ai giorni nostri con l’Afghanistan e il Centrafrica. All’interno del Parco è stata presentata anche l’esposizione “Lavori in corso”, con fotografie di due alpini del 9º, Daniele Di Benedetto e Graziano Iacoboni, scattate a L’Aquila cinque anni dopo il sisma del 2009. Il sabato la Cittadella è rimasta aperta fino a tarda sera, per accogliere le migliaia di persone che hanno popolato il centro della città, facendo una puntata al Parco del Castello. Una curiosità statistica: gli Alpini del 9º hanno monitorato gli ingressi, contando più di tremila visitatori l’ora!

    Il clou dell’esposizione è stato sicuramente l’avamposto dei nostri militari in Afghanistan, ricostruito con assoluto realismo dalla 108ª compagnia del battaglione L’Aquila e illustrato con passione dai veterani dell’Afghanistan occidentale. Anche un reduce abruzzese della Campagna di Russia, Valentino di Franco, ha incontrato i suoi “eredi”, regalando una grande emozione, quando insieme al maresciallo di Berardino, si è commosso di fronte alla Bandiera e allo stemma della 108ª, sua Compagnia d’allora. Come di consueto la Cittadella è stato un importantissimo polo di aggregazione e di interesse, che ha permesso a un grande pubblico di conoscere da vicino gli alpini di oggi e il loro impegno come risorsa per il Paese, un impegno professionale e umano che ogni giorno vede le Truppe Alpine e l’Esercito in campo per la sicurezza, in Italia e all’estero, in montagna e nelle grandi città. La Cittadella ha infine proposto anche il tema della solidarietà, sempre caro agli alpini, con una raccolta di fondi in favore della Onlus “L’Aquila per la vita”, associazione molto attiva nella lotta ai tumori: le offerte che hanno superato i 3.000 euro, verranno consegnate presto ai volontari dell’organizzazione.

    Mario Renna