Oltre mille atleti alle “Olimpiadi degli alpini”

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L’ammainabandiera e lo spegnimento del tripode in piazza del Magistrato a San Candido hanno ufficialmente chiuso la 65ª edizione dei Campionati Sciistici delle Truppe alpine.
Tra le decine di trofei assegnati alle “Olimpiadi degli alpini” c’è stata la consegna, nell’ultima giornata di gare, del Trofeo Medaglia d’Oro Silvano Buffa, una tre giorni di competizione per i plotoni in cui gli atleti affrontano prove che combinano tecnica sciistica e attività prettamente militari. Quest’anno il successo è andato al 5° reggimento alpini di Vipiteno, seguito dal 7° reggimento alpini di Belluno e dal 3° reggimento artiglieria da montagna di Tolmezzo.

 

L’edizione 2013 ha visto la partecipazione di oltre mille militari appartenenti alle truppe da montagna di 11 diversi Paesi: Argentina, Bulgaria, Germania, Italia, Libano, Macedonia, Polonia, Spagna, Slovenia, Stati Uniti d’America e Ungheria.

Nel rivolgersi ai partecipanti, il capo di SME, Gen. Graziano ha espresso vivo apprezzamento per l’organizzazione e i risultati ottenuti e ha sottolineato come “i campionati alpini collegano l’agonismo sportivo con lo spirito militare, con la voglia di competere e crescere insieme in una palestra ambientale unica che é quella delle montagne. Grazie a questo addestramento gli alpini italiani in Afghanistan sono stati impiegati anche a oltre 5.000 metri di quota”.

“Cambiando il mondo, cambiando gli scenari, si sono rinnovate cose che si pensavano forse superate: ciò che conta per un soldato è il coraggio, – ha ricordato il gen. Graziano – il coraggio morale ma anche il coraggio fisico, il non avere paura e l’affrontare i rischi derivanti dall’impiego”.

A fare gli onori di casa il comandante delle Truppe alpine, gen. Alberto Primicerj, che ha così riassunto nel suo discorso lo spirito di questa grande manifestazione: “Una grande festa dello sport invernale e della cultura della montagna che credo non abbia tradito le aspettative. Quattro giorni di intenso e sano agonismo si sono appena conclusi, sono stati anche quattro giorni di interessanti appuntamenti culturali ed occasioni di incontro che hanno dato la possibilità di approfondire il tema della montagna, conoscendone molto da vicino sia il suo ambiente naturale che la sua gente, anche quella in uniforme, in questa meravigliosa cornice dell’Alta Val Pusteria”.

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