Nel 2013 Congresso a Gorizia

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    Il 27° Congresso della Federazione Internazionale Soldati da Montagna (IFMS), iniziato con un po’ di preoccupazione per il quadro di difficoltà economiche che coinvolgeva il Paese ospitante, la Spagna, si è rivelato invece un sostanziale successo. Le giornate che le delegazioni dei nove Paesi aderenti hanno trascorso nell’accogliente, vastissima Academia General Basica de Suboficiales di Tremp (Catalogna), tra le vette dei Pirenei Occidentali, sono state intense, fruttuose e stimolanti. Lo ha sottolineato con compiacimento, tra gli altri, il comandante dell’Accademia, col. Luis Castuera Novella, nel corso della solenne cerimonia militare che la mattina del 28 settembre ha avuto luogo sull’affollata Gran Esplanada “Juan Carlos I” di Tremp.

    Lo hanno ribadito, in più occasioni e con diverse sfumature, il segretario generale della Federazione, lo sloveno brig. gen. Bojan Pograic, e i responsabili delle altre sette delegazioni nazionali nel corso dei lavori assembleari. Il nuovo segretario del team italiano, il consigliere nazionale ANA Renato Cisilin, succeduto nel luglio scorso a Mauro Gatti, prematuramente scomparso, ha saputo proiettare da subito un’immagine intensa e attiva della nostra Associazione. Non soltanto Cisilin – che nell’evento era accompagnato dal collega Massimo Curasì – è riuscito a fornire ai congressisti, nel corso dell’Assemblea generale, un quadro di sintesi assai efficace circa l’evoluzione e la situazione attuale delle truppe da montagna italiane, ma ha proposto ed ottenuto di poter realizzare, tra il 3 ed il 7 settembre 2013, un’edizione italo-slovena, totalmente nuova come taglio e contenuti, del massimo appuntamento associativo.

    Grazie, infatti, agli ottimi rapporti che Cisilin ha saputo instaurare da subito con gli amici della delegazione slovena, la 27ª edizione del congresso avrà luogo lungo il percorso del fiume Isonzo e sarà imperniata su Gorizia, sul suo territorio e su quello, confinante e per tantissimi versi complementare, della giovane Repubblica Slovena. Il gruppo di progetto binazionale si è messo immediatamente al lavoro: l’anno venturo il più importante appuntamento della Federazione vedrà le delegazioni nazionali – che saliranno a dieci, con l’ammissione del Montenegro – impegnate sul territorio, con appuntamenti che spazieranno dal Carso all’Isonzo, dal sacrario italiano di Caporetto ai cimiteri di guerra austro-ungarici per culminare, il 5 settembre, in quella che è stata definita come la “Giornata del Ricordo” e che si connoterà come il momento più alto e commovente dei cinque giorni congressuali. Un appuntamento che, per densità di memorie e per potenza di suggestioni, sarà assolutamente da non perdere.

    Adriano Rocci