MONDOVI’ – Inaugurato il rifugio Simonetti: un’oasi per gli amanti della montagna

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    Sin dalle prime ore del mattino molti alpini e loro amici sono saliti alla Colla della Navonera, che divide la Val Corsaglia dalla Valcasotto, per partecipare con i soci della sezione di Mondovì all’inaugurazione del nuovo rifugio intitolato al generale Giovanni Simonetti. Alla celebrazione della Messa, officiata da don Flavio Begliatti, cappellano della Sezione, era presente il nostro presidente nazionale Corrado Perona, numerosi vessilli e gagliardetti della provincia e della vicina Liguria, e tanti alpini, e non, che aumentavano man mano che i bus navetta, appositamente messi a disposizione dalla Sezione, trasportavano in loco chi non poteva raggiungere la Colla a causa della grande affluenza di mezzi.

     

    Una breve sfilata ha raggiunto il rifugio, preceduta dalla fanfara degli alpini monregalesi, seguita dal gonfalone del Comune di Roburent e da tutti i sindaci della Val Casotto, dalle Associazioni d’Arma del monregalese, dalle numerose autorità civili, fra le quali l’assessore regionale al Turismo Alberto Cirio e l’assessore alle Politiche sociali, Associazionismo e Sport della Provincia di Cuneo Giuseppe Lauria e l’onorevole Enrico Costa.

    Quindi l’alzabandiera al suono dell’Inno Nazionale e i discorsi di saluto dei sindaci di Roburent, Bruno Vallepiano, e di Pamparato, Fausto Mulattieri. La storia della costruzione del rifugio – dal progetto da parte dell’ing. Stefano Avignina ai lavori diretti dal geometra Giuseppe Vivalda, entrambi “amici degli alpini” – è stata fatta dal capogruppo Giovanni Aimo, motore della realizzazione dell’opera, che ha raccolto fondi e materiali lungo i sei anni di lavori eseguiti dagli alpini del gruppo di San Giovanni dei Govoni.

    Come ha ben sottolineato il presidente della Sezione Norberto Ricci nel ringraziare Aimo, consegnandogli una targa a ricordo dell’avvenimento. A questo plauso si è unito il presidente Perona, che si è complimentato anche per la volontà espressa dalla sezione di Mondovì di mettere la struttura appena inaugurata a disposizione di tutti ed in particolare dei giovani per insegnare loro ad amare la montagna.

    Dopo il taglio del nastro e la benedizione dei locali, visita del rifugio, che consiste in una costruzione in cemento armato, totalmente rivestita in pietra del luogo recuperata dalla vecchia e decadente struttura, con cucina, servizi, sala da pranzo e camere in grado di ospitare una quarantina di persone. I soci ANA avranno un trattamento economico di favore, perché il “Simonetti” sarà gestito dalla sezione Mondovì, in comodato per trent’anni, rinnovabili, concesso dal Comune di Roburent.

    È situato a quota 1.400, ed è raggiungibile anche in auto. In previsione c’è il completamento della strada per collegare la Val Corsaglia alla Valcasotto e una pista per sci da fondo d’una ventina di chilometri, un anello che avrà come punto di riferimento proprio il rifugio. Quando sarà realizzata, il rifugio sarà aperto, oltre che da aprile ad ottobre come nell’attuale programma, anche nei mesi invernali. Ha concluso la giornata inaugurale un improvvisato concerto della fanfara unito a varie spontanee corali.