Mininaja e (ancora!) il cappello

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    Da tempo sto meditando su una fatto che francamente mi lascia perplesso. Non capisco come mai alla fine dei 15/20 giorni di mininaja viene ufficialmente consegnato ai ragazzi il cappello alpino.

    Se tale consegna è una libera scelta da parte del Comando Truppe Alpine, ci può anche stare, ma da liberi cittadini non potrebbero mai essere iscritti all’ANA perché in contrasto con l’art. 4 del nostro statuto che così recita: “Possono far parte dell’Associazione coloro che hanno prestato servizio per almeno due mesi in reparti alpini…”, quindi non potrebbero fregiarsi di portare il cappello alpino come successivamente citato all’art. 8, per cui non potrebbero nemmeno sfilare alle nostre Adunate. Pertanto, o si cambia lo statuto, e personalmente lo sconsiglio, oppure questi ragazzi vengono fregiati di un privilegio che non appartiene loro. Chiedo: non sarebbe possibile elevare il periodo di mininaja ad ameno due mesi per regolarizzare a tutti gli effetti questi ragazzi? Con tutto il rispetto, l’ANA dovrebbe appunto rivedere alcune cose e prendere le dovute decisioni.

    Gian Paolo Cazzago – Gruppo di Ospitaletto (Brescia)

    Il tuo, caro Gian Paolo, è un tema sul quale sembra non si arrivi mai ad una soluzione. In realtà a dare il cappello non è il Comando Truppe Alpine, ma il Ministero da cui dipende la mininaja. Se poi vuoi sapere come la penso nel merito, io sarei per tornare a rendere obbligatori almeno quattro mesi di servizio civile per tutti i giovani. A dispetto dei male informati, questo costituirebbe un risparmio per lo Stato. Oggi, molti servizi, commissionati all’esterno, potrebbero essere svolti da questi giovani, consentendo risparmio economico e costituendo un sicuro percorso pedagogico per le nuove generazioni.