MILANO – Alpini e bambini a Paderno Dugnano

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    Il Gruppo di Paderno Dugnano ha organizzato la seconda edizione della “Notte bianca degli alpini”. Nella due giorni oltre 40 bambini e bambine, suddivisi in 5 plotoni (Taurinense, Orobica, Tridentina, Cadore e Julia), hanno partecipato a diverse attività ludiche, canti e tanto divertimento, finalizzati alla conoscenza degli alpini e della loro storia.

    Il denominatore comune è stato lo spirito di Corpo e il senso di appartenenza che, trasferito nei giochi e nelle attività svolte, è servito a socializzare e a fare squadra. L’intento è quello di far conoscere alle nuove generazioni i valori e le tradizioni che tengono uniti gli alpini dimostrando che sono applicabili anche a loro e non solo agli adulti. Sabato mattina l’alzabandiera ha dato avvio ufficiale alla “Notte bianca degli alpini”.

    Accanto ai bambini erano presenti il sindaco Marco Alparone e alcuni suoi collaboratori, le rappresentanze della Croce Rossa Italiana, il Corpo bandistico Santa Cecilia 1900 di Palazzolo Milanese, nonché gli alpini di alcuni Gruppi della Sezione di Milano con il Presidente Luigi Boffi. Dopo il pranzo al sacco, consumato come ai tempi del servizio militare, i bambini hanno partecipato a un’escursione nel bellissimo parco del Grugnotorto, adiacente alla baita degli alpini. E al rientro merenda: pane e Nutella per tutti!

    Le attività ludiche del pomeriggio hanno visto impegnati i plotoni nella simulazione del lancio della bomba a mano, nel percorso ad ostacoli, nel gioco della bandiera, lo sparviero. Nel corso della visita all’associazione di soft air “Stormrider”, gli istruttori hanno simulato i movimenti che adottano durante i loro giochi: dal recupero feriti, all’assalto negli edifici; alla fine anche i bambini entusiasmati hanno voluto provare (rigorosamente senza l’uso delle armi giocattolo!). L’imbrunire è presto arrivato e con esso l’ammainabandiera, seguito da una succulenta cena, preparata dalle signore del Gruppo, le “Stelle alpine”. Se si vuol comprendere chi sono gli alpini, cosa hanno rappresentato nella storia degli italiani, non si può ignorare l’aspetto del canto e della poesia che in esso s’intreccia…

    E proprio durante la cena il professore alpino Romano Belli ha raccontato alcune vicende delle penne nere, coinvolgendo i bambini nei canti alpini, alternati tra una narrazione e l’altra. Prima di coricarsi in branda i bambini hanno partecipato a una breve fiaccolata all’interno del parco del Borghetto che si è conclusa davanti al monumento ai Caduti dove è stata recitata la Preghiera dell’Alpino per ricordare il primo caduto italiano della Grande Guerra, l’alpino Riccardo Giusto.

    Poi tutti in tenda a riposare, non prima di aver apprezzato il Silenzio, eseguito da Elisa Frau. Domenica mattina reazione fisica e la colazione, preparata dai bocia del Gruppo. Gli alpini hanno quindi consegnato ai piccoli, in presenza dei loro genitori, un attestato di partecipazione, simpaticamente ribattezzato “congedo”. Il ringraziamento più importante è nei confronti delle “piccole reclute” e delle loro famiglie, per aver aderito alla manifestazione e aver ripagato con emozioni che difficilmente saranno dimenticate.


    Ecco due tra i tanti commenti che gli alpini hanno ricevuto al termine della “Notte bianca”:

    «È stato bello stare dagli Alpini perché abbiamo imparato tante cose: che dobbiamo stare sempre uniti e fidarci dei nostri compagni. Abbiamo vissuto tante avventure: dal percorso di guerra ad aggiustare la mira, dal gioco dello “sparviero” alla fiaccolata, dal dormire in branda all’ottimo cibo, che tutti insieme abbiamo gradito. Un’esperienza che ricorderemo per la vita, pensando alla Casa degli Alpini come la Casa del nostro Tricolore! Grazie Alpini, dalle due “piccole reclute” Daniele (Plotone Julia) e Riccardo (Plotone Taurinense)».

    «Matteo e la sua famiglia volevano ringraziare di cuore il corpo degli alpini per la magnifica esperienza vissuta!!! È bello trovare ancora oggi giovani e anziani che vogliano trasmette ai ragazzi valori come la disciplina, la collaborazione, il coraggio e la gioia di passare del tempo insieme… Grazie davvero di cuore per il meraviglioso impegno! Arrivederci al prossimo anno, Matteo (plotone Taurinense), Monica e Mauro».