La Taurinense in addestramento in Alta Val Susa

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Si è conclusa a Bousson l’ultima fase dell’addestramento sci alpinistico della Taurinense che ha impegnato diversi plotoni completamente equipaggiati per il movimento in montagna. La valutazione del grado di addestramento ha previsto una serie di prove, dallo sci di fondo alternato a prove di tiro, ai pernottamenti in quota, senza trascurare due aspetti fondamentali per la sicurezza in montagna: l’orientamento topografico e l’intervento in caso di slavine o valanghe.

Dall’inizio del periodo invernale le attività di addestramento in montagna della Taurinense si sono susseguite. Negli ultimi mesi infatti, le montagne di Piemonte e Abruzzo hanno visto una presenza continua di alpini appartenenti a tutte le unità della Brigata. Agli oltre 250 militari in addestramento in Val di Susa, se ne aggiungono circa 80 impegnati nei corsi basici, intermedi ed avanzati di sci alpinismo e di soccorso in montagna, mentre è costante la presenza di specialisti Meteomont e soccorritori piste, per un totale di più di 400 alpini.

L’addestramento sci-alpinistico, essenziale per il movimento e le operazioni in ambiente montano innevato, rappresenta per le Truppe Alpine uno dei momenti fondamentali della propria formazione specialistica.

I numerosi corsi, tutt’ora in svolgimento, svolti nella stagione invernale consentono quindi agli alpini di approfondire la conoscenza dei materiali e del loro corretto uso nella pratica dell’attività sciistica e scialpinistica. Cosa ancor più importante è lo studio di concetti di base relativi al fenomeno della neve e delle valanghe e le relative tecniche di autosoccorso e soccorso organizzato. Sicurezza e soccorso sono, infatti, elementi che caratterizzano l’impiego delle unità della Taurinense in ambiente montano.

Pur se impiegata in Afghanistan, Iraq e Libia, la Taurinense ha proseguito la propria attività in montagna sia per la parte operativa, sia nell’impiego a favore della sicurezza dei cittadini sull’arco alpino nord occidentale e in Italia centrale. Nuclei di soccorritori piste infatti sono presenti nei comprensori sciistici piemontesi della Via Lattea, Bardonecchia, Pragelato e Frabosa Soprana ed in quelli abruzzesi di Ovindoli e Campo Felice.

Sempre in tema di sicurezza in montagna, gli alpini della Taurinense effettuano rilevamenti meteo-nivometrici per il Meteomont, il servizio gestito dal Comando Truppe Alpine di Bolzano che, attraverso una rete di stazioni automatiche e manuali, monitorizza costantemente i valori di temperatura, umidità, precipitazioni, stato e quantità della neve con particolare attenzione al pericolo di slavine e valanghe. Questi dati vengono raccolti ed elaborati per fornire ai cittadini i bollettini di avviso utilizzati anche dai servizi di Protezione Civile.

La capacità di muovere ed operare in ambiente innevato contribuisce ad accrescere quella che viene definita la capacità “duale” dell’Esercito, ossia non solo in quanto essenziale nelle operazioni militari, ma anche perché utile nel corso di interventi a supporto della popolazione civile a seguito di pubbliche calamità.