La prigionia di don Franzoni

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    Ringrazio la redazione del giornale per avermi fatto pervenire la lettera di Pio Penzo di Modena: nel 1990, fece il viaggio in Russia con noi suo papà, il capitano Alberto Penzo. Pio Penzo nomina un fatto su don Enelio Franzoni, cappellano militare in Russia, sul quale avete fatto un articolo sul giornale dello scorso mese di marzo. Avete fatto un errore.

    Don Franzoni è stato rimpatriato nell’autunno del 1956; dopo aver passato 14 anni di prigionia. Sul giornale avete messo 1946: 10 anni di differenza. Questo lo lessi in un libro che parla di don Franzoni. Ho assistito alla televisione del 70° anniversario dello sbarco alleato in Normandia in presenza di parecchi capi di Stato, fra cui il nostro Napolitano e avevano postato i veterani o reduci (meno di una ventina) al sole; in faccia alle tribune. Vedendoli mi è venuto un colpo al cuore pensando a tutti quelli che abbiamo lasciato in Russia. Veramente la Francia aveva organizzato qualcosa di grandioso.

    Marco Beraldin – Sollies Pont

    Caro amico, è sempre una gioia sentirti in comunione con noi, pur sapendoti in quel di Tolone, vicino alla splendida Costa Azzurra. Quanto a don Enelio Franzoni non è un errore il nostro: fu fatto prigioniero il 16 dicembre del 1942 e liberato nel 1946 tanto è vero che gli fu conferita la MOVM nell’aprile del 1951.