A conclusione di un intenso periodo di addestramento il 13 luglio la brigata alpina “Julia” ha svolto una marcia in montagna denominata “Sentieri Eroici”, lungo le vie sulle quali cento anni fa sono passati gli alpini e le truppe Austro-Ungariche durante le fasi della Grande Guerra. Scenario dei “Sentieri Eroici” sono state le Alpi Carniche delle province di Udine e di Belluno, nel comprensorio delle sorgenti del Piave, “fiume Sacro alla Patria”, ai piedi del monte Peralba a quota 1.830 e i monti Chiadenis e Lastroni, proprio lungo la linea del conflitto teatro di numerosi e sanguinosi scontri, atti d’eroismo e gesta d’alpinismo.
Scopo dell’addestramento organizzato e coordinato dal comando
Al termine delle ascensioni, effettuate da circa 600 alpini divisi per reparti lungo le pendici del Peralba, del Chiadenis e del Lastroni, tutti gli alpini, i genieri, gli artiglieri ed i cavalieri della “Julia” si sono incontrati alle sorgenti del Piave, si sono schierati assieme al comandante della brigata, generale Paolo Fabbri e hanno effettuato l’alza Bandiera.
L’Esercito Italiano, con gli otto reparti della Julia stanziati nel triveneto (il 5° alpini di Vipiteno, il 7° alpini di Belluno, l’ 8° alpini di Venzone, il 3° artiglieria di Remanzacco, il
Particolarmente apprezzata la presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Sappada Andrea Polencic. Hanno inoltre condiviso la giornata in montagna con gli alpini della Julia il generale