LA GUERRA DI UGO E DEL LUIS_

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    Claudio Villani racconta un pezzo della sua vita, quello che abbraccia l’incontro con la figura del Luis prima, e di Ugo poi. Due alpini in Russia a fare la guerra nell’inverno del 1942. Eccoci trasportati in un altro luogo. Dispersi in un’immensa distesa bianca e grigia. Avvertire il freddo, la fame, l’inquietudine di una morte che ti sfiora appena, quindi se ne va. E poi eccola ancora, tocca il tuo compagno, lo addormenta su un letto di neve e di nuovo fugge lasciando in te il tormento d’un possibile ritorno. Chissà quando. La cronaca degli avvenimenti si aggrappa al presente fino a cambiarlo: la vita di chi ha combattuto non sarà mai più la stessa, si sa. Villani ci presenta il Luis: una amicizia, la loro, nata in una stanza d’ospedale.

    I racconti di quel reduce svelano una realtà inimmaginabile: un dramma esternato con tale passione, nel silenzio delle notti in corsia e abilmente celato quando si fa giorno, come se in lui dimorassero due anime. Ed è proprio il Luis, alpino ‘pescatore’ di Villapizzone, a presentare a Claudio l’amico Ugo, anche lui reduce di Russia che nell’accattivante dialetto milanese racconta i suoi vent’anni, la sua guerra, i patimenti, le illusioni. Indugia sulla straordinaria figura di don Carlo Gnocchi e del maggiore Dante Belotti… e confessa che sarebbe stato volentieri a casa a godersi la stupenda figlia della sua portinaia, anziché partire per la guerra! Parla poi del suo antico legame con le Terre Alte. Una sorta di rifugio dove ascoltare la musica della natura, entrare in sintonia con il Creato, mettere a tacere i brutti ricordi, quelli che condivideva con il Luis, andato avanti ormai da qualche tempo. Ugo, invece, è un giovanotto di quasi novantadue anni. Se avrete l’occasione di conoscerlo trattenetelo un momento per scambiarci due parole. Lo amerete subito! Perché spontaneo, immediato, aperto. I suoi occhi azzurri, curiosi e leggeri, si bagnano quando il racconto prende forma. Ma alla fine si rischiarano, si accendono, sorridono. Poi, come se qualcosa lo attendesse da un’altra parte, ti saluta con la mano e se ne va. Lo vedi allontanarsi con il suo zainetto in spalla e il cappello bufferato, sua perfetta appendice. Fantastico l’Ugo, vecio dell’Edolo. (m.c.)

    CLAUDIO VILLANI

    LA GUERRA DI UGO E DEL LUIS

    Pagg. 113 + DVD – euro 16 Per l’acquisto contattare la sezione ANA di Milano – milano@ana.it – tel 02-48519720