La grandezza di uno “Scricciolo”

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    Da ormai diversi anni, per il coro Scricciolo di Cameri, il momento più emozionante è quello di animare la Messa in occasione del raduno del 20º corso Acs della Smalp di Aosta in cui ha militato anche il suo direttore, Armando Travaini. Ma ciò che fa venire i “brividi” al nostro gruppo vocale è quando la Messa è celebrata all’interno di un sacrario e l’omelia è tenuta da don Bruno Fasani al termine della quale, chi scrive, si è ritrovato a piangere, ma non è il solo. Per un attimo, in quell’ambiente, pare risuonare un eco: non sono i nostri canti o preghiere, bensì le voci di tutti quei ragazzi che ci hanno preceduto e, a uno a uno, ci stanno dicendo: “Presente!”.

     

    Quest’anno è stata la volta del sacrario di Asiago sito sul colle di Leiten. Il nostro non è “turismo militare” ma un senso di rispetto verso chi, il più delle volte senza saperne il motivo, ha combattuto per “far grande chi era già potente” e inconsapevolmente ha collaborato alla realizzazione dell’unità di questa Nazione, ahimè attualmente soggetta allo sport nazionale della gratuita opinione. L’esperienza di poter offrire la nostra voce a ricordo e preghiera di tutti quanti sono “andati avanti” sotto il simbolo di diverse bandiere, viene a completare la ricerca storica realizzata dal coro Scricciolo, per alcuni comuni della provincia di Novara, tra documenti e canti della Grande Guerra. Nell’annuale incontro degli alpini del 20º corso, oltre alla passione per la tradizione alpina, si respira il vero senso di amicizia rimasto vivo durante questi 50 anni circa. Tale sentimento è ben compreso dai cantori del coro Scricciolo nato nella primavera del 1980 e sempre diretto dall’alpino, nonché maestro, Armando che in questi 37 anni, oltre ai canti della tradizione alpina, si è prodigato per ricercare e armonizzare alcuni canti popolari della pianura padana.

    Coro Scricciolo Cameri (Novara)

    Ho l’onore d’essere compagno di corso del Maestro Armando Travaini, persona di squisita sensibilità, e anche quello di celebrare accompagnato dal coro che dirige nelle celebrazioni che ogni anno facciamo nei diversi luoghi della nostra storia. Lo Scricciolo è un coro che ha l’anagrafe dei saggi e il cuore del popolo. Per usare una immagine calcistica diremo che non ha ambizione di giocare la Champions. Gli basta il prato verde intorno alle case del paese, magari sotto il campanile, dove si raccolgono il sentire della gente e le sue tradizioni. È la grandezza degli umili, che fa crescere il Paese, quello vero, senza telecamere.