La foto che ti ho inviato sull’impresa al Gran Pradiso (copertina di maggio n.d.r.) è per testimoniare il mio affetto per gli alpini nato da tre miei soggiorni fra di voi, negli anni ’70. Tu sei fiero, a buon diritto, di aver comandato l’Aosta, così come io sono fiero dei tre battaglioni di Chasseurs dove ho prestato servizio: il 27º, il più decorato di Francia, il 7º meno brillante, ma più montanaro, più rustico, il 13º, dove ho fatto le prime armi in Austria. Curiosamente questi sono i tre battaglioni alpini superstiti delle nostre povere truppe da montagna. C’è un quarto reparto, il 15º btg, sciolto da tempo, dove ho ricevuto il battesimo del fuoco in Algeria.
col. Jean David Draguignan (F)
Non è la prima volta che riporto un tuo scritto su L’ALPINO. Questa volta lo faccio per presentarti meglio ai nostri lettori perché è giusto che si sappia che amici abbiamo all’estero, degni della nostra stima e della nostra considerazione. Ho notato, con piacere, che chiami alpini i tuoi chasseurs: per noi è un onore.
