La carica dei 13mila

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    Fine anno, tempo di bilanci, di considerazioni e di buoni propostiti per il futuro. Soprattutto numeri, da snocciolare, raffrontare e commentare, e nei quali spesso ognuno di noi riesce a vedere ciò che più lo esalta… o lo atterrisce. I numeri sono freddi, è vero, ma sono anche il banco di lavoro del Supporto VolA, piattaforma della Pc Ana, che mi ha inviato il resoconto al 31 dicembre 2017. Un traguardo che riscalda gli animi e ricarica tutti noi di entusiasmo; sono dati che è giusto condividere con la grande Famiglia alpina. Innanzitutto, siamo in tanti! 

     

    La Protezione Civile Ana conta quasi 13mila volontari, 12.899 per la precisione, tra di noi 11.151 uomini e 1.748 donne. Nelle nostre file sono numerosi gli Aggregati e gli Amici, una situazione che ci deve rallegrare poiché significa che gli alpini hanno lavorato bene; si sa, fare protezione civile non è né semplice né comodo.

    “Gli alpini sono quelli che arrivano per primi e se ne vanno per ultimi”, lo abbiamo sentito ripetere tante volte nei ringraziamenti dopo le emergenze e questo per noi, insieme al calore della gente, è la medaglia più bella. L’età media dei volontari è di 56 anni, tutti hanno raggiunto una buona specializzazione relativa ai vari ambiti in cui opera la nostra Protezione Civile: alpinisti, squadre per l’antincendio boschivo, le unità cinofile, gli specialisti dei droni e le squadre che operano negli interventi idrogeologici, nell’informatica, nella sanità e ancora i subacquei e i trasmettitori.

    Tutti dotati di mezzi ed attrezzature sempre pronti all’impiego ventiquattrore su ventiquattro. Ottima anche la copertura sul territorio nazionale, condizione importante per costituire una forza di intervento rapido ed efficace in caso di emergenza. Questo aspetto è stato apprezzato ed espresso anche dal Dipartimento di protezione civile nazionale.

    Se da un lato è naturale che due Raggruppamenti facciano la parte del leone, per evidenti ragioni numeriche, il 2º Raggruppamento (Lombardia ed Emilia Romagna) conta 4.574 volontari ed il 3º (Triveneto) ben 4.792, non possiamo non osservare come i 1.725 volontari del 1º Raggruppamento (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) e i 1.808 del 4º (Centro, Sud Italia e isole) vadano a completare un dispiegamento di forze di cui essere fieri, tenuto anche conto del fatto che in tutti e quattro i Raggruppamenti sono presenti tutte le specialità della Protezione Civile Ana, garantendo, di fatto, una copertura immediata su tutti i fronti.

    Siamo importanti e con l’orgoglio di questa consapevolezza teniamo, ogni giorno, il nostro zaino affardellato, pronti a partire per “Onorare i morti aiutando i vivi”. Siamo certi che il 2018 vedrà una crescita dei volontari e dello spirito alpino che li unisce.

    Stefano Meroni
    pc.stampa@ana.it