L’ordinario militare celebra il patrono degli alpini

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Dopo aver fatto visita in mattinata al comando Truppe alpine e aver assistito ai lavori sulle attività del Comando e dei reparti dipendenti, monsignor Santo Marcianò, Ordinario militare per l’Italia, ha officiato nella chiesa dei Domenicani una Messa in onore di San Maurizio, patrono degli alpini, la cui festa cade il 22 settembre.

Maurizio fu comandante della leggendaria legione romana Tebea decimata e martirizzata nel III secolo d.C. in seguito al rifiuto di intraprendere azioni punitive contro le popolazioni di montagna convertitesi al cristianesimo; venne nominato nel 1941 Celeste Patrono degli alpini da Papa Pio XII.

“Maurizio ha avuto il coraggio di morire per la verità – ha sottolineato nell’omelia mons. Marcianò – in quel momento c’era da scegliere tra gli idoli e Dio, tra la menzogna e la verità e Maurizio paga fino alla morte il coraggio della verità. Voi siete stati coraggiosi, coerenti con il suo messaggio; grazie cari alpini perché ci siete e per quello che siete e fate a favore degli altri”.

Alla funzione religiosa hanno preso parte numerose autorità civili e militari del capoluogo altoatesino, rappresentanti delle diverse Forze Armate, delle associazioni combattentistiche e d’Arma e delle infermiere volontarie della Croce Rossa.

Mons. Marcianò e il comandante delle Truppe alpine, gen. Bonato, passano in rassegna i reparti.

La Messa nella chiesa dei Domenicani di Bolzano.