L’incontro con gli alpini all’estero e le rappresentanze dell’IFMS

    0
    67

    Nella mattinata di sabato 7 maggio, al Teatro Alfieri, i vertici dell’ANA, con il presidente Corrado Perona, una consistente componente di militari in servizio guidata dal comandante della brigata Taurinense Figliuolo, rappresentanze delle Sezioni all’estero e numerose delegazioni di militari in servizio e in congedo provenienti da numerosi paesi d’Europa si sono incontrati per l’ormai consueta assemblea alla vigilia dell’Adunata. È una testimonianza del forte legame che tiene uniti gli alpini di tutti gli eserciti che sulle montagne si sono formati e hanno dato vita ai loro reparti più prestigiosi.

    Al tavolo della presidenza, oltre al presidente nazionale Perona, il vicesindaco di Torino De Alessandri, il presidente della sezione ospitante Chiosso, il delegato ai contatti con le sezioni all’estero Ornello Capannolo e il responsabile della commissione IFMS, consigliere nazionale Mauro Gatti. È presente in sala il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli. I saluti di rito iniziano con Chiosso. Non nasconde una punta di orgoglio nel ricordare che la sua Sezione, la Veja, vanta i diritti di primogenitura nella famiglia ANA e ribadisce che la sua bella città è pronta ad accogliere gioiosamente gli alpini.

    De Alessandri sottolinea la valenza storica della nostra manifestazione nel contesto degli avvenimenti del 150° dell’Unità d’Italia e conclude: “Ho visto tanta gente felice per le vie della città”. Porta il saluto delle Truppe alpine il generale Figliuolo, interpretando anche i sentimenti dei colleghi presenti, generali Bellacicco e Rondano. Capannolo, per le Sezioni all’estero, fa un’ampia panoramica della realtà alpina nei vari continenti, significativa testimonianza d’italianità fatta di serietà, laboriosità, generosità e conclude ringraziando per le tante dimostrazioni di amicizia ricevute nel corso del suo mandato in qualità di “ministro degli esteri”. Gatti traccia una sintetica scheda dei nove paesi che compongono la Federazione internazionale dei soldati di montagna (IFMS), di quelli che sono nella fase di “osservatori”, cioè in attesa di entrare nell’associazione, e aggiorna l’assemblea sull’attività degli ultimi anni e su quella in corso.

    Conclude il presidente Perona evidenziando l’importanza e il grande significato alpino e morale delle nostre Sezioni all’estero. Con forza riconosce che “sono loro a tenere alto il prestigio della nostra bandiera nel mondo. Da alcuni anni – prosegue – si sta verificando un fenomeno nuovo in alcuni paesi dell’Est europeo. Giovani alpini di nuova generazione danno vita a Gruppi e Sezioni: sono la Transilvania, la Romania, la Bulgaria e ora si parla anche della Grecia. La presenza alpina all’estero non sta languendo, anche se l’anagrafe non perdona, esiste anche realtà dinamica in controtendenza”.

    E conclude annunciando all’assemblea che la bandiera della fregata Alpino, ora in disarmo, è stata affidata dalla Marina Militare all’ANA. L’incontro ha termine con lo scambio di crest, guidoncini e doni da parte della sede nazionale, della municipalità di Torino e delle numerose delegazioni di militari provenienti da tutta Europa. Particolarmente significativa quella francese, presente a Torino per la prima volta con la banda degli Chasseurs. Nessuno dimentica che all’Unità d’Italia i cugini francesi hanno dato un contributo non marginale. Anche di sangue.